In cosa consiste il day hospital

da | Ott 6, 2020 | Salute

In un precedente articolo abbiamo spiegato cos’è e come prepararsi a un intervento in day surgery, che rientra in un insieme più grande definito day hospital

Anche se ormai abbiamo sviluppato una certa familiarità con questo termine, spesso si fa confusione proprio tra day hospital e day surgery, termine, quest’ultimo, meno diffuso nel linguaggio comune. 

A generare qualche dubbio è, senz’altro, il termine ricorrente “day”, che ci fa considerare spesso i due concetti come sinonimi. 

Vediamo insieme in cosa consiste il day hospital, come si configura, quali sono le tipologie previste in Italia e quando è possibile farvi ricorso. 

Cos’è il day hospital

Introdotta come “attività di ospedalizzazione a ciclo diurno” con la legge 595 del 23 ottobre 1985, il day hospital (o ricovero diurno) è una forma di ricovero programmato senza pernottamento, che consente ai pazienti di ricevere cure mediche e terapie specialistiche durante il giorno, senza la necessità di un ricovero ospedaliero notturno

In pratica, i pazienti si recano presso la struttura il mattino, ricevono le cure necessarie, come visite mediche, terapie fisiche, trattamenti ambulatoriali, infusione di farmaci, ecc., per poi fare ritorno a casa nel pomeriggio o la sera stessa.

Come si legge sul sito del Ministero della Salute, le cure prestate in day hospital devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

  • devono essere di tipo multi-specialistico;
  • possono comportare, se necessario, il ricorso alle risorse tecnologiche e professionali proprie di una struttura ospedaliera;
  • implicano un periodo di osservazione del paziente che non può essere garantito in regime ambulatoriale.

Nonostante l’utilizzo del termine al singolare, il day hospital può in realtà consistere in uno o più accessi in ospedale, a seconda delle necessità, anche per la medesima procedura, tutti di durata inferiore a un giorno e senza pernottamento.. 

Ad esempio, si può svolgere un day hospital per eseguire degli esami propedeutici a un intervento in day surgery, a cui sottoporsi nell’immediato futuro. 

Perché il day hospital?

Questo modello di assistenza può contribuire a ridurre i costi sanitari complessivi e migliorare l’efficienza delle prestazioni, consentendo ai pazienti di ricevere le cure di cui hanno bisogno senza dover essere ricoverati in ospedale a tempo pieno.

In effetti, il motivo per il quale è stata introdotta questa procedura è da individuare nella volontà, da parte del legislatore, di ridurre il tempo di permanenza in ospedale quando non è necessario, tanto meno quando è evitabile. 

Purtroppo, questo porta alcune persone a pensare che il reale interesse dell’ospedale sia quello di lavorare meno, spingendo le strutture a eseguire esami, test e interventi chirurgici con minore accuratezza di quella richiesta. 

Non è così, il day hospital risponde alle seguenti esigenze: 

  • garantire assistenza ai pazienti, riducendo al minimo le  complicanze legate all’ospedalizzazione prolungata;
  • evitare, laddove possibile, il ricovero per non interferire con le abitudini di vita del paziente e favorire un ritorno alla normalità immediato, o quasi;
  • ottimizzare le risorse della struttura ospedaliera, per migliorare l’efficienza;
  • facilitare il percorso del paziente, evitando lungaggini burocratiche e liste d’attesa enormi.

Il day hospital non si applica a interventi d’urgenza

Come accennato in precedenza, il day hospital è una procedura che si applica solo a ricoveri programmati

Cosa vuol dire? 

Che si può eseguire questa procedura solo se organizzata in anticipo, consentendo il percorso adatto alle esigenze del paziente e al problema medico che si deve affrontare. 

Non si applica, quindi, a interventi d’urgenza, a prescindere dalla loro gravità o complessità. 

Quando si può ricorrere al DH?

Secondo quanto indicato dal Ministero della salute, si può ricorrere al ricovero in day hospital per due finalità, quelle diagnostiche e quelle terapeutiche. 

Nello specifico:

  • Finalità diagnostiche: 
    • esami su pazienti che, per particolari condizioni di rischio, richiedono monitoraggio clinico prolungato;
    • accertamenti diagnostici a pazienti non collaboranti che richiedono un’assistenza dedicata e l’accompagnamento da parte di personale della struttura negli spostamenti all’interno della struttura stessa.
  • Finalità terapeutiche:
    • somministrazione di farmaci (es. chemioterapia) che richiedono particolare monitoraggio clinico;
    • somministrazione di terapia per via endovenosa di durata superiore a un’ora ovvero necessità di sorveglianza, monitoraggio clinico e strumentale dopo la somministrazione di durata prolungata;
    • necessità di eseguire esami ematochimici o ulteriori accertamenti diagnostici nelle ore immediatamente successive alla somministrazione della terapia;
    • procedure terapeutiche invasive che comportano problemi di sicurezza per il paziente.

Detto questo, in genere si opta per questa forma di assistenza sanitaria al configurarsi delle seguenti condizioni: 

  • ricoveri o cicli di ricoveri in forma programmata, ciascuno della durata inferiore, di norma, alle 12 ore (fa eccezione per la day surgery);
  • erogazione di prestazioni multiprofessionali contemporanee o sequenziali (medici, infermieri, tecnici sanitari, ecc.);
  • erogazione di prestazioni polispecialistiche contemporanee o sequenziali (medicina, anestesia, cardiologia, oncologia, ecc.);
  • impossibilità di eseguire le prestazioni in regime ambulatoriale per la complessità e l’impatto sul paziente;
  • necessità di assistenza medica e infermieristica protratta nell’arco della giornata. 

Ovviamente, per accedere a un ricovero in regime di day hospital è necessaria l’indicazione del proprio medico curante, il quale indicherà al paziente la procedura amministrativa da seguire presso l’ente preposto, solitamente il CUP della propria ASL di appartenenza o gli uffici delle strutture convenzionate con il SSN.

Tipologie di day hospital riconosciute

Il nostro ordinamento giuridico prevede 4 tipologie di day hospital, che indichiamo di seguito: 

  1. Diagnostico: rientrano in questa tipologia quegli accertamenti diagnostici che richiedono l’intervento di più professionalità e una presenza in struttura prolungata per il paziente, in media superiore alle 3 ore.
  2. Terapeutico: si tratta di attuare terapie non chirurgiche, mediche,  finalizzate alla cura di pazienti con patologie che richiedono trattamenti con mezzi strumentali complessi o somministrazione controllata di farmaci che richiedono particolari cautele e/o un’osservazione sanitaria in ambiente ospedaliero protratta per alcune ore (più di tre). Un esempio emblematico è la chemioterapia.
  3. Riabilitativo: questa tipologia di day hospital può essere eseguita solo in centri di riabilitazione e recupero e si rivolge a soggetti con disabilità gravi e complesse, che necessitano di trattamento non erogabile in regime ambulatoriale.
  4. Day surgery con o senza pernottamento: si tratta di interventi chirurgici o manovre invasive assimilabili a interventi chirurgici, che possono richiedere il ricovero prolungato per meno o più di 12 ore, con conseguente pernottamento.  

A seconda delle esigenze del paziente, il medico potrà prescrivere una o più prestazioni da ricevere in regime di ricovero diurno

Esami e procedure eseguibili in DH

Il DH può essere utilizzato per una vasta gamma di servizi sanitari, inclusi trattamenti oncologici (es. chemioterapia), terapie fisiche e riabilitative, trattamenti per malattie croniche, cure palliative e altro ancora.

Entrando più nel dettaglio, vediamo quali sono gli esami o le procedure mediche che possono essere eseguite in regime di ricovero diurno. 

  • Infusione di farmaci: può includere chemioterapia per il trattamento del cancro, terapie immunologiche o infusione di farmaci per il trattamento di malattie autoimmuni o reumatologiche.
  • Procedure diagnostiche: biopsie, endoscopie, colonoscopie, radiografie speciali, ecografie e scintigrafie.
  • Trattamenti per malattie croniche: terapie per la gestione del dolore cronico, per la malattia infiammatoria intestinale (come la colite ulcerosa o la malattia di Crohn), per l’artrite reumatoide, e così via.
  • Trattamenti riabilitativi: terapie fisiche, occupazionali o terapie del linguaggio per recuperare o migliorare la funzione dopo un infortunio o una malattia.
  • Procedure chirurgiche minori: alcune procedure chirurgiche di bassa complessità e a breve durata possono essere eseguite in day hospital; questo potrebbe includere la rimozione di cisti, lipomi o altri tumori benigni superficiali, procedimenti di dermatologia, inserimento di cateteri, e così via.
  • Cure palliative: il trattamento dei sintomi e il supporto ai pazienti con malattie terminali possono essere forniti in DH, inclusa la gestione del dolore, la somministrazione di farmaci per il controllo dei sintomi, il supporto psicologico e sociale, e altro ancora.

Questi sono solo alcuni esempi, e la gamma di servizi offerti può variare da una struttura all’altra. È sempre importante consultare il personale medico del DH per determinare quali esami o interventi sono disponibili presso la struttura specifica e quali sono appropriati per le proprie esigenze mediche.

Come prepararsi per un ricovero diurno?

La preparazione per un day hospital dipende dalle specifiche necessità mediche e terapeutiche del paziente e dalle istruzioni fornite dal personale sanitario della struttura

Tuttavia, ci sono alcune linee guida generali che possono essere utili per prepararsi per questa esperienza.

  • Seguire l’iter burocratico: per ricevere le cure in regime di DH è necessario avere una prescrizione da parte del medico di medicina generale, recarsi presso gli uffici di competenza per prenotare il ricovero e, solitamente, il pagamento di un ticket.
  • Comunicazione con il personale medico: rivolgersi ai medici per eventuali domande o dubbi riguardo al trattamento o ai preparativi.
  • Documentazione: è importante portare con sé tutti i documenti pertinenti, come la carta d’identità, la tessera sanitaria, eventuali documenti medici, prescrizioni, e così via; potrebbe essere utile anche portare una lista dei farmaci che si stanno assumendo attualmente.
  • Abbigliamento: si consiglia di indossare abiti comodi e adatti al tipo di trattamento che si riceverà; potrebbe essere necessario svestirsi parzialmente o completamente per alcuni tipi di procedure, quindi è utile portare degli indumenti aggiuntivi, qualora fosse necessario.
  • Pasti: si raccomanda di seguire eventuali istruzioni fornite riguardo al digiuno prima del trattamento, specialmente se ci si deve sottoporre a procedure che richiedono anestesia o sedazione.
  • Trasporto: se il trattamento dovesse prevedere sedazione o risultare debilitante, è importante organizzare il trasporto per tornare a casa in sicurezza, magari facendosi accompagnare da un familiare, un amico o un conoscente.
  • Gestione delle attese: durante un day hospital può capitare di trascorrere diverse ore di inattività; per questo motivo, si consiglia di portarsi dietro qualcosa per passare il tempo, come un libro, un giornale, una rivista.  

Seguire queste linee guida generali può contribuire a rendere l’esperienza al day hospital più agevole e confortevole per il paziente e per i caregiver. 

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.