Cos’è e come prepararsi al day surgery

da | Ago 10, 2020 | Salute

Nell’arco della vita di ognuno di noi può accadere di doversi sottoporre a un intervento chirurgico. Il nostro Servizio Sanitario Nazionale riconosce e garantisce l’assistenza ospedaliera attraverso un complesso di prestazioni, che rientrano nei cosiddetti Livelli essenziali di assistenza (LEA). Al loro interno è previsto anche il “day surgery”.

Nello specifico, il piano sanitario di Enfea Salute prevede, nell’ambito dei ricoveri in istituto di cura con intervento chirurgico, la copertura di questa tipologia di prestazione sanitaria.

Prima di approfondire il tema del day surgery, vediamo insieme che cosa sono i Livelli essenziali di assistenza.

Che cosa sono i LEA (Livelli essenziali di assistenza)

Come riporta il Ministero della Salute sul suo sito, i Livelli essenziali di assistenza sono:

prestazioni e servizi che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse)”.

I livelli essenziali di assistenza sono stati ridefiniti dal Dpcm del 12 gennaio 2017, grazie al quale si sono:

  • definite le attività, i servizi e le prestazioni garantite ai cittadini con le risorse pubbliche messe a disposizione dal SSN;
  • descritte con maggiore dettaglio e precisione prestazioni e attività oggi già incluse nei livelli essenziali di assistenza;
  • ridefiniti e aggiornati gli elenchi delle malattie rare, delle malattie croniche e invalidanti che determinano il diritto all’esenzione dal ticket;
  • innovati i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica, introducendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed escludendo prestazioni obsolete.

In questo ambito rientra l’oggetto del nostro articolo, ossia il day surgery.

Approfondiamo insieme.

Che cos’è il day surgery 

Come si legge nel portale del Ministero della Salute, il day surgery rappresenta:

 “la modalità clinico-organizzativa per effettuare interventi chirurgici o procedure diagnostiche e/o terapeutiche invasive, in regime di ricovero limitato alle sole ore del giorno, in anestesia generale, loco-regionale o locale”. 

Questa tipologia di ricovero può essere applicata quando:

  • l’intervento richiede l’utilizzo della sala operatoria;
  • le condizioni generali di salute della persona sono buone;
  • l’intervento non risulta particolarmente complesso e non assume carattere di urgenza;
  • è possibile la dimissione del paziente entro alcune ore.

Ecco alcuni esempi di interventi che possono essere eseguiti in day surgery:

  • adeno-tonsillectomie;
  • interventi in artroscopia;
  • riparazioni di ernie;
  • varici degli arti inferiori;
  • malattie benigne della regione ano-rettale;
  • interventi urologici;
  • patologie benigne della mammella;
  • piccole amputazioni; 
  • biopsie tipo la biopsia laparoscopica dell’ovaio, la biopsia percutanea della colecisti e dei dotti biliari.

Come prepararsi al Day Surgery:

Seppur svolto nell’arco di una giornata, e nonostante preveda un ricovero limitato, un intervento in day surgery richiede comunque l’applicazione di una prassi specifica e precisa, che deve essere seguita per garantire la tutela e la sicurezza del paziente. 

Vediamola insieme. 

Prima fase: pre-ricovero 

Prima dell’intervento, il paziente dovrà recarsi in ospedale per:

  • essere sottoposto agli esami pre-operatori prescritti dal medico;
  • effettuare una visita anestesiologica;
  • sottoscrivere il consenso informato;
  • entrare in possesso delle informazioni necessarie per prepararsi all’intervento.

Seconda fase: l’intervento

Il giorno dell’intervento il paziente si dovrà presentare in ospedale a digiuno, o nelle condizioni indicategli. Una volta arrivato verrà ricoverato in una stanza di degenza in attesa del proprio turno.

Generalmente, l’intervento viene effettuato nell’arco della mattinata. In questo modo si può avere il tempo di sottoporre la persona a un controllo post-operatorio e, se viene concesso il nulla osta, procedere con le dimissioni nel corso del pomeriggio o in prima serata. 

Al momento delle dimissioni il paziente riceve:

  • le indicazioni circa le cure che deve seguire a casa;
  • le prescrizioni per accertamenti diagnostici necessari;
  • una lettera con le informazioni relative all’intervento al quale è stato sottoposto da consegnare al suo medico; 
  • la data per la visita di controllo.

Terza fase: il controllo

Il momento del controllo è molto importante, perché in questa fase il medico verificherà le condizioni di salute del paziente, rimuoverà i punti e procederà con le medicazioni necessarie.

Se tutto è andato per il verso giusto, il medico potrà procedere alle dimissioni del paziente, nelle modalità previste dal reparto e dal tipo di intervento effettuato. 

Conclusioni

Come visto, essere sottoposti a interventi in day surgery, laddove possibile, risulta più veloce, e permette alle persone di tornare nel proprio ambiente familiare nell’arco della giornata, senza subire lo stress di dormire in ospedale. 

È importante sottolineare che le attività di Day Surgery vengono organizzate e svolte con modalità che assicurano condizioni di sicurezza non inferiori rispetto a quelle della chirurgia ordinaria.

Il day surgery rientra tra le prestazioni previste dal Piano Sanitario del Fondo Enfea Salute che, per il tramite di UniSalute, provvede al pagamento delle spese per le prestazioni previste ai punti “Ricovero in Istituto di cura con intervento chirurgico (intendendo per tali quelli contenuti nell’allegato A)” e “Trasporto sanitario” con i relativi limiti in essi indicati.

ATTENZIONE:
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