In cosa consiste il day hospital

da | Ott 6, 2020 | Salute

In un precedente articolo abbiamo spiegato cos’è e come prepararsi a un intervento in day surgery, che rientra in un insieme più grande definito day hospital

Anche se ormai abbiamo sviluppato una certa familiarità con questo termine, spesso si fa confusione proprio tra day hospital e day surgery, termine, quest’ultimo, meno diffuso nel linguaggio comune. 

A generare qualche dubbio è, senz’altro, il termine ricorrente “day”, che ci fa considerare spesso i due concetti come sinonimi. 

Vediamo insieme in cosa consiste il day hospital, in modo da fare chiarezza su questo importante tema. 

Cos’è il day hospital

Il day hospital, altrimenti detto ricovero diurno in italiano, è una forma di ricovero programmato che non prevede il pernottamento – fatta eccezione, come vedremo, per gli interventi in day surgery – del paziente in ospedale. 

Nonostante l’utilizzo del termine al singolare, il day hospital può in realtà consistere in uno o più accessi in ospedale, a seconda delle necessità, anche per la medesima procedura. 

Banalmente, si può svolgere un day hospital per eseguire degli esami propedeutici a un intervento in day surgery, a cui sottoporsi nell’immediato futuro. 

Perché il day hospital?

Rispondere a questa domanda è abbastanza semplice, anche se spesso conduce a false convinzioni. 

In effetti, il motivo per il quale è stata introdotta questa procedura è da individuare nella volontà, da parte del legislatore, di ridurre il tempo di permanenza in ospedale quando non è necessario, perché, ammettiamolo, a nessuno piace stare in una stanza d’ospedale, tanto meno quando è evitabile. 

Purtroppo, questo porta alcune persone a pensare che il reale interesse dell’ospedale sia quello di lavorare meno, spingendo le strutture a eseguire esami, test e interventi chirurgici con minore accuratezza di quella richiesta. 

Non è così, il day hospital risponde alle seguenti esigenze: 

  • garantire assistenza ai pazienti, riducendo al minimo le  complicanze legate all’ospedalizzazione prolungata;
  • evitare, laddove possibile, il ricovero per non interferire con le abitudini di vita del paziente e favorire un ritorno alla normalità immediato, o quasi;
  • ottimizzare le risorse della struttura ospedaliera, per migliorare l’efficienza;
  • facilitare il percorso del paziente, evitando lungaggini burocratiche e liste d’attesa enormi.

Il day hospital non si applica a interventi d’urgenza

Come accennato in precedenza, il day hospital è una procedura che si applica solo a ricoveri programmati

Cosa vuol dire? 

Che si può eseguire questa procedura solo se organizzata in anticipo, consentendo il percorso adatto alle esigenze del paziente e al problema medico che si deve affrontare. 

Non si applica, quindi, il day hospital, a interventi d’urgenza, a prescindere dalla loro gravità o complessità. 

Quando si applica il day hospital

Quindi, quando si può eseguire un day hospital? Quando si configurano le seguenti condizioni: 

  • ricoveri o cicli di ricoveri in forma programmata, ciascuno della durata inferiore, di norma, alle 12 ore (fa eccezione per la day surgery);
  • erogazione di prestazioni multiprofessionali contemporanee o sequenziali (medici, infermieri, tecnici sanitari, ecc.);
  • erogazione di prestazioni polispecialistiche contemporanee o sequenziali (medicina, anestesia, cardiologia, oncologia, ecc.);
  • impossibilità di eseguire le prestazioni in regime ambulatoriale per la complessità e l’impatto sul paziente;
  • necessità di assistenza medica e infermieristica protratta nell’arco della giornata. 

Ovviamente, per accedere a un ricovero in regime di day hospital è necessaria l’indicazione del proprio medico curante, il quale indicherà al paziente la procedura amministrativa da seguire presso l’ente preposto, solitamente il CUP della propria ASL di appartenenza.

Tipologie di day hospital riconosciute

Il nostro ordinamento giuridico prevede 4 tipologie di day hospital, che indichiamo di seguito: 

  1. Diagnostico: rientrano in questa tipologia quegli accertamenti diagnostici che richiedono l’intervento di più professionalità e una presenza in struttura prolungata per il paziente, in media superiore alle 3 ore.
  2. Terapeutico: si tratta di attuare terapie non chirurgiche, mediche,  finalizzate alla cura di pazienti con patologie che richiedono trattamenti con mezzi strumentali complessi o somministrazione controllata di farmaci che richiedono particolari cautele e/o un’osservazione sanitaria in ambiente ospedaliero protratta per alcune ore (più di tre). Un esempio emblematico è la chemioterapia.
  3. Riabilitativo: questa tipologia di day hospital può essere eseguita solo in centri di riabilitazione e recupero e si rivolge a soggetti con disabilità gravi e complesse, che necessitano di trattamento non erogabile in regime ambulatoriale.
  4. Day surgery con o senza pernottamento: si tratta di interventi chirurgici o manovre invasive assimilabili a interventi chirurgici, che possono richiedere il ricovero prolungato per meno o più di 12 ore, con conseguente pernottamento.  

Speriamo, con questa breve guida, di aver chiarito in cosa consiste il day hospital.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.