Quali sono i sintomi dell’ernia del disco

da | Giu 15, 2022 | Salute

Uno dei disturbi muscolo scheletrici più diffusi tra i lavoratori che svolgono mansioni pesanti, o eseguono movimentazioni manuali sovraccaricanti, è senza dubbio l’ernia del disco

Movimenti ripetitivi, sollevamento pesi, postazioni di lavoro non ergonomiche, sono tutti fattori di rischio che espongono i lavoratori all’insorgenza di questo tipo di condizione. 

Non a caso il Piano Sanitario del fondo di assistenza sanitaria integrativa Enfea Salute prevede, nella sezione Neurochirurgia, la copertura delle spese sostenute per “Intervento per Ernie del disco lombo sacrali”

Anche se può presentarsi in forma asintomatica o molto lieve, l’ernia del disco è una condizione associata nella maggior parte dei casi ad un dolore molto intenso, in alcuni casi insostenibile, che rende necessario seguire una terapia o sottoporsi a un intervento chirurgico

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire in cosa consiste una ernia del disco, quali sono i sintomi principali, le cause e le possibili cure

Cos’è l’ernia del disco

Tra le vertebre della nostra colonna vertebrale si trovano dei cuscinetti morbidi, i cosiddetti dischi spinali o dischi intervertebrali, che svolgono un ruolo fondamentale. 

Infatti, questi dischi, formati da un involucro esterno rigido e da un nucleo interno gelatinoso e morbido, hanno il compito di ammortizzare i movimenti e le sollecitazioni lungo la colonna vertebrale, per evitare danni alle ossa.

Si parla di ernia del disco quando uno o più di questi cuscinetti si danneggia, in alcuni casi facendo fuoriuscire dal loro interno il nucleo gelatinoso e provocando infiammazione e dolore. 

Le vertebre sono suddivise in cervicali, dorsali, lombari, sacrali e coccigee, ed un’ernia del disco può verificarsi in qualsiasi parte della colonna vertebrale, anche se in genere interessa maggiormente la parte bassa della schiena e molto raramente la zona dorsale e cervicale. 

A seconda di dove si trova l’ernia, può causare dolore, intorpidimento o debolezza a un braccio o una gamba.

Ernia del disco: protrusa, espulsa, contenuta

Abbiamo visto che tra le vertebre della colonna vertebrale troviamo dei dischi, dei cuscinetti composti da un anello fibroso e rigido esterno che contiene un nucleo gelatinoso, e che si parla di ernia del disco quando quest’ultimo si deforma e, in alcuni casi, rompe

Una ernia del disco si differenzia in tre tipologie, a seconda del livello di danno subito dal disco intervertebrale:

  1. ernia protrusa: quando il disco si deforma senza lacerarsi, si parla di protrusione;
  2. ernia contenuta: quando, nonostante una piccola lacerazione, il nucleo resta all’interno dell’anello fibroso;
  3. ernia espulsa, quando il liquido interno fuoriesce attraverso la lacerazione.

A seconda del danno subito il medico specialista potrà stabilire una terapia da seguire. 

Quali sono le cause principali

La causa principale dell’ernia del disco è la naturale e fisiologica degradazione e usura dei dischi spinali che avviene durante l’invecchiamento

Man mano che si avanza con l’età, infatti, questi cuscinetti tendono a perdere il loro potere ammortizzante, aumentando così il rischio di deformazione o rottura. 

L’invecchiamento, però, non è l’unica causa. 

Molto di frequente l’esecuzione di alcuni movimenti ripetitivi – pensiamo, ad esempio, agli operai in fabbrica – il sollevamento di pesi per lavoro o per sport eseguito in modo errato o eccessivo, una postura errata, trascorrere molte ore in piedi o seduti, possono causare un’ernia del disco

Esistono, infine, alcuni fattori di rischio che aumentano la possibilità di incorrere in questo tipo di disturbo: 

  • eccesso di peso, che provoca uno stress aggiuntivo sui dischi nella parte bassa della schiena;
  • genetica: alcune persone ereditano una predisposizione a sviluppare un’ernia del disco;
  • fumo di sigaretta, che si pensa riduca l’apporto di ossigeno ai dischi, provocandone la rottura più rapida;
  • guida frequente: stare seduti per lunghi periodi, combinato con le vibrazioni del motore dell’autoveicolo, può esercitare pressione sulla colonna vertebrale;
  • sedentarietà: l’esercizio fisico regolare può aiutare a prevenire un’ernia del disco.

In alcuni casi la combinazione di più fattori può provocare un’ernia del disco

Quali sono i sintomi principali

Come specificato, un’ernia del disco si può verificare potenzialmente in ogni punto della colonna vertebrale, ma nella maggior parte dei casi interessano la parte bassa della schiena o nel collo. 

Non sempre si presenta in forma sintomatica, in alcuni casi è un lieve dolore alla schiena che si attenua dopo un periodo di riposo, ma in altri può diventare davvero invalidante, soprattutto se non trattata in modo adeguato. 

I sintomi variano in base al punto in cui si è sviluppata un’ernia del disco, ma in genere possiamo notare i seguenti: 

  • dolore alle braccia o alle gambe: se l’ernia del disco è nella parte bassa della schiena, oltre al dolore localizzato in quel punto si può avvertire anche nei glutei, lungo la coscia e nel polpaccio;
  • in caso di ernia del disco al collo, in genere il dolore si concentra nella spalla e nel braccio, e diventa più acuto e bruciante quando si tossisce, starnutisce o si compiono determinati movimenti;
  • intorpidimento o formicolio: le persone che hanno un’ernia del disco spesso avvertono un intorpidimento radiante o un formicolio nella parte del corpo servita dai nervi colpiti;
  • debolezza: i muscoli serviti dai nervi colpiti tendono a indebolirsi, provocando cadute o compromettendo la capacità di sollevare o tenere oggetti.

È importante non sottovalutare questi sintomi, evitando di associarli a un problema temporaneo e rivolgendosi subito a un medico

Come si previene e cura l’ernia del disco

Intervenendo su alcuni fattori di rischio, è possibile prevenire l’insorgere di un’ernia del disco

Cosa bisogna fare? 

  • fare esercizio fisico con regolarità, per rafforzare i muscoli del tronco e stabilizzare e sostenere la colonna vertebrale;
  • mantenere una buona postura, al fine di ridurre la pressione sulla colonna vertebrale e sui dischi. È importante tenere la schiena dritta e allineata, in particolare quando si trascorrono lunghi periodi seduti, magari indossando un corsetto ortopedico su indicazione dell’ortopedico; 
  • sollevare correttamente gli oggetti pesanti, facendo in modo che le gambe, e non la schiena, facciano la maggior parte del lavoro;
  • mantenere un peso sano;
  • smettere di fumare

Per quanto riguarda, invece, le cure e i trattamenti disponibili per l’ernia del disco, si parla principalmente di trattamento conservativo, che si basa sulla modifica delle attività quotidiane per evitare i movimenti che causano dolore e sull’assunzione di farmaci antidolorifici, con l’obiettivo di alleviare i sintomi entro pochi giorni o settimane.

In base all’intensità del dolore e alla gravità della condizione in cui versa il paziente, si può oscillare da un semplice farmaco antidolorifico da banco (paracetamolo, ibuprofene) fino agli oppioidi (per un tempo limitato), passando per farmaci neuropatici, rilassanti muscolari e iniezioni di cortisone.

Nei casi più gravi, in cui la terapia conservativa non riesce ad alleviare i sintomi, il medico potrebbe valutare l’intervento chirurgico.

ATTENZIONE:
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