Secondo le stime riportate sul sito del Ministero della Salute, l’enfisema polmonare interessa circa il 2% della popolazione globale, più di 200 milioni di persone, di età prevalentemente superiore ai 40 anni e con una frequenza maggiore negli uomini.
È una delle principali cause di disabilità e mortalità legate alle malattie respiratorie, e causa la morte, ogni anno, di più di 3 milioni di individui.
Come vedremo, l’enfisema polmonare è strettamente correlato al fumo di tabacco, ma può anche essere causato da altre forme di esposizione a sostanze irritanti per i polmoni, come l’inquinamento atmosferico o l’esposizione professionale a particelle nocive.
Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è un enfisema polmonare, quali sono le cause principali, come si manifesta e quali sono le opzioni terapeutiche disponibili.
Di cosa parliamo in questo articolo
Cos’è un enfisema polmonare?
L’enfisema è una malattia polmonare cronica caratterizzata dalla distruzione progressiva degli alveoli, dei piccoli sacchetti d’aria presenti nei polmoni responsabili dello scambio di ossigeno e anidride carbonica durante la respirazione.
La dilatazione e conseguente distruzione di questi sacchetti d’aria riduce la capacità dei polmoni di espandersi e contrarsi correttamente durante la respirazione, provocando disturbi e complicanze anche potenzialmente fatali.
Ad oggi non esiste un cura definitiva per l’enfisema, ma è possibile seguire una terapia di gestione dei sintomi finalizzata al rallentamento della progressione della malattia, che può includere l’astensione dal fumo, l’uso di farmaci, la terapia respiratoria e, in alcuni casi gravi, la chirurgia.
Che cosa sono gli alveoli polmonari?
Per capire cos’è un enfisema polmonare è utile spiegare cosa sono gli alveoli polmonari; possiamo immaginarli come dei piccoli sacchetti d’aria presenti nei polmoni, che consentono lo scambio di ossigeno e anidride carbonica durante la respirazione.
È noto, infatti, che quando inspiriamo immettiamo ossigeno nei nostri polmoni, mentre con l’espirazione espelliamo l’anidride carbonica. Bene, questo processo è gestito dagli alveoli polmonari, che rappresentano la parte finale del sistema respiratorio e costituiscono il sito principale di scambio gassoso tra l’aria inspirata e il sangue.
Nei nostri polmoni sono presenti tantissimi alveoli, che hanno una struttura sferica e sono circondati da una rete di capillari sanguigni. Questa vicinanza ai vasi sanguigni consente un efficace trasferimento di ossigeno dal sistema respiratorio al flusso sanguigno e il rilascio di anidride carbonica dal flusso sanguigno nell’aria espirata.
Gli alveoli sono fondamentali per il corretto funzionamento del sistema respiratorio, e la loro salute e integrità sono essenziali per una respirazione adeguata. In condizioni come l’enfisema, la loro distruzione può compromettere significativamente la funzione polmonare e causare difficoltà respiratorie.
Quali sono le cause dell’enfisema polmonare?
Le principali cause che portano alla formazione di un enfisema polmonare sono le seguenti:
- fumo di tabacco – è la causa più comune dell’enfisema. Le sostanze chimiche contenute nel fumo danneggiano gli alveoli polmonari, provocando la loro distruzione e riducendo l’elasticità dei polmoni. Il rischio di sviluppare enfisema aumenta con il numero di sigarette fumate al giorno e la durata dell’abitudine al fumo;
- esposizione professionale a sostanze irritanti – l’esposizione a lungo termine a polveri, vapori chimici e sostanze irritanti sul posto di lavoro può contribuire allo sviluppo dell’enfisema. Ad esempio, lavoratori che sono esposti a polveri di carbone, silice, amianto, metalli o gas irritanti come il cadmio o il cloro, possono avere un rischio maggiore di sviluppare questa malattia;
- inquinamento atmosferico – l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico, come l’esposizione a fumi industriali, smog urbano o fumo di combustione, può contribuire all’enfisema polmonare;
- deficienza di alfa-1 antitripsina – si tratta di una forma genetica ed ereditaria di enfisema abbastanza rara, una condizione genetica in cui il corpo produce una quantità insufficiente di una proteina protettiva chiamata, appunto, alfa-1 antitripsina. La mancanza di questa proteina può portare a danni polmonari e enfisema anche in non fumatori o in persone con una storia di esposizione limitata al fumo.
È importante sottolineare che il fumo di tabacco rimane la causa principale e più evitabile dell’enfisema. Di conseguenza, smettere di fumare è con ogni probabilità il modo migliore per prevenire o ritardare lo sviluppo delle principali malattie dell’apparato respiratorio.
Che sintomi porta l’enfisema polmonare?
I sintomi dell’enfisema polmonare possono variare da lievi a gravi, e tendono a peggiorare nel tempo se non trattati in modo adeguato.
Ecco alcuni dei sintomi comuni associati a questa condizione:
- dispnea o difficoltà respiratoria – può manifestarsi come una sensazione di mancanza di respiro o di non riuscire a respirare a fondo. Inizialmente, la dispnea può essere avvertita solo durante l’esercizio fisico, ma con la progressione della malattia, può presentarsi anche a riposo;
- tosse cronica – una tosse persistente è un sintomo comune dell’enfisema. La tosse può essere secca o produrre espettorato (muco) e può peggiorare al mattino;
- produzione di espettorato o muco – si può verificare un aumento della produzione di espettorato, che può essere trasparente, bianco o giallo-marrone, a seconda delle condizioni polmonari e delle infezioni eventuali;
- affaticamento – a causa della difficoltà respiratoria, le persone con enfisema possono sentirsi stanche e affaticate più facilmente;
- riduzione dell’appetito e perdita di peso – l’affaticamento e la difficoltà respiratoria possono influire sull’appetito, portando a una riduzione dell’assunzione di cibo e alla perdita di peso.
È importante consultare un medico se si sperimentano sintomi correlati all’enfisema polmonare.
Quali sono le complicanze dell’enfisema polmonare?
L’enfisema polmonare è una malattia cronica progressiva che può causare complicanze sulla salute e sulla qualità di vita, tra cui le seguenti.
- Difficoltà respiratoria: abbiamo spiegato che l’enfisema causa una progressiva perdita di elasticità polmonare e una distruzione degli alveoli, ciò porta a una ridotta capacità polmonare e a una difficoltà respiratoria che peggiora nel tempo; le persone affette da enfisema possono avere difficoltà a svolgere attività quotidiane, come camminare, salire le scale o fare esercizio fisico.
- Insufficienza respiratoria: nei casi più gravi i polmoni non sono in grado di fornire ossigeno sufficiente al corpo o di eliminare adeguatamente l’anidride carbonica; questo può causare una serie di sintomi come affaticamento, confusione, cianosi.
- Complicanze respiratorie: l’enfisema aumenta il rischio di sviluppare infezioni respiratorie, come polmonite e bronchite cronica. La presenza di danni ai polmoni può rendere le vie respiratorie più suscettibili alle infezioni e rendere più difficile il recupero.
- Problemi cardiaci: a causa della pressione aggiuntiva che i polmoni danneggiati possono esercitare sul sistema circolatorio provocata da un enfisema, si può andare incontro a un aumento del carico di lavoro del cuore e all’insorgenza di malattie cardiache, come l’insufficienza cardiaca.
- Riduzione della qualità di vita: la difficoltà respiratoria, la fatica e le limitazioni nelle attività quotidiane possono avere un impatto psicologico e sociale, causando ansia, depressione e isolamento sociale.
Con una corretta gestione dell’enfisema polmonare si può provare a ridurre il rischio di sviluppare queste complicanze.
Come si esegue una diagnosi di enfisema?
La diagnosi dell’enfisema polmonare coinvolge diversi passaggi e può richiedere una valutazione medica completa.
In genere, si procede con i seguenti step:
- anamnesi ed esame fisico – il medico raccoglierà una dettagliata storia medica, inclusa la storia del fumo di tabacco e l’esposizione a sostanze irritanti, ed eseguirà un esame fisico per rilevare eventuali segni e sintomi dell’enfisema;
- test di funzionalità polmonare – questi test, tra cui la spirometria, sono fondamentali per la diagnosi, in quanto misurano la capacità dei polmoni, la velocità del flusso d’aria e la capacità di svuotamento polmonare, oltre ad aiutare a identificare la presenza di un ostacolo al flusso d’aria, caratteristico dell’enfisema;
- esami di imaging – esami come la radiografia toracica e la tomografia computerizzata (TAC) del torace possono fornire immagini dettagliate dei polmoni e dei loro tessuti;
- test di ossigeno nel sangue – la misurazione dei livelli di ossigeno e anidride carbonica nel sangue può fornire informazioni sulla funzionalità respiratoria e sull’efficacia degli scambi gassosi nei polmoni;
- esame del muco espettorato – può essere eseguito per escludere altre condizioni polmonari e verificare la presenza di infezioni polmonari.
In alcuni casi, può essere necessario eseguire ulteriori esami o consultare uno specialista polmonare, come un pneumologo, per confermare la diagnosi e valutare l’estensione della malattia.
Quali sono le cure possibili?
Come accennato, attualmente non esiste una cura definitiva per l’enfisema polmonare, poiché si tratta di una malattia cronica e progressiva.
Tuttavia, ci sono diverse opzioni di trattamento che possono contribuire a gestire i sintomi, rallentare la progressione della malattia e migliorare la qualità di vita, tra cui le seguenti:
- smettere di fumare – il fumo di sigaretta è la prima causa di enfisema polmonare, di conseguenza i pazienti che sono fumatori devono subito abbandonare questa nociva abitudine, al fine di rallentare la progressione della malattia e ridurre i sintomi respiratori;
- terapia farmacologica – sono disponibili farmaci che possono essere prescritti per gestire i sintomi, come broncodilatatori per dilatare le vie respiratorie e facilitare la respirazione, corticosteroidi per ridurre l’infiammazione polmonare e antibiotici per trattare infezioni polmonari;
- terapia respiratoria – può comprendere esercizi di respirazione, tecniche di clearance delle vie aeree e l’utilizzo di dispositivi di supporto respiratorio;
- programmi di riabilitazione polmonare – mirano a migliorare la funzionalità polmonare, la resistenza fisica e la qualità di vita complessiva delle persone con enfisema, e possono includere esercizi di respirazione, attività fisica supervisionata, consulenza nutrizionale e supporto psicologico;
- gestione delle complicanze – è importante trattare le complicanze associate all’enfisema su elencate, al fine di ridurre ulteriori danni ai polmoni e migliorare la salute generale;
- interventi chirurgici – nei casi più gravi, potrebbe essere considerato un intervento chirurgico come la riduzione del volume polmonare o il trapianto polmonare.
Sarà il medico a stabilire come procedere, a seconda delle condizioni di salute del paziente.