Come funziona la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata)?

da | Apr 26, 2023 | Salute

Uno degli esami più diffusi ed efficaci in ambito medico è, senza dubbio, la TAC, acronimo di Tomografia Assiale Computerizzata, anche nota come TC. Si tratta di un test di imaging radiografico, più evoluto rispetto ad una radiografia tradizionale, sicuro e non invasivo, appartenente alla categoria della medicina nucleare, che può essere eseguito con o senza l’impiego di un mezzo di contrasto.  

Come vedremo più approfonditamente nel corso dell’articolo, le applicazioni pratiche della TAC sono molteplici, offrendo ai medici di ottenere delle immagini molto dettagliate su organi, tessuti, lesioni e anomalie di vario tipo.
Vediamo insieme cos’è e come funziona la TAC, quando farla, a cosa serve, quanto dura e quali sono le eventuali controindicazioni di questo esame.

Cos’è una TAC o TC?

La Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) è una tecnica di imaging medico che utilizza i raggi X e un computer per creare immagini dettagliate del corpo umano

Durante l’esame, il paziente viene fatto sdraiare su un tavolo che scorre all’interno di un grande anello che emette raggi X, che attraversano il corpo del paziente e vengono rilevati da un insieme di sensori posti dall’altra parte dell’anello. Questi sensori trasmettono poi le informazioni raccolte a un computer, che le elabora per creare delle immagini tridimensionali del corpo del paziente

La tomografia, insomma, consente la generazione di immagini di sezioni trasversali del corpo del paziente, da cui il termine “assiale”. Semplificando al massimo, è come se si prendesse il corpo umano, lo si dividesse in tanti pezzi, e li si osservasse dall’alto, in 3D.Questa è la principale differenza tra una TAC e una radiografia standard; infatti, mentre quest’ultima restituisce delle immagini frontali, in 2D, schiacciate, sovrapposte, la tomografia crea delle sezioni in 3D, consentendo al medico di osservare con maggiore definizione e precisione le parti del corpo oggetto dell’indagine.

Come funziona la TAC?

Come accennato, la TAC viene eseguita attraverso un macchinario composto da un lettino e da uno scanner, che ha la forma di un anello o di una grande ciambella posta in senso verticale. Durante l’esame, il lettino si muove all’interno dello scanner, che acquisisce le immagini da inviare al computer per l’elaborazione. 

Abbiamo spiegato che, a differenza di una radiografia, la tomografia computerizzata genera delle immagini molto più dettagliate, tridimensionali, creando delle sezioni del corpo e della zona da analizzare.

Essendo completamente aperta, riduce sensibilmente il rischio di claustrofobia nei pazienti, a differenza di quello che accade con la risonanza magnetica.

Mentre è in funzione, il macchinario produce dei ronzii e dei rumori, più o meno forti, assolutamente normali. 

In una stanza adiacente è posizionato il tecnico, che comunica con il paziente per il tramite di un interfono. 

Il medico potrebbe richiedere il digiuno nelle 8 ore che precedono la TAC, indossare abiti comodi e rimuovere gioielli o altri oggetti che potrebbero influenzare l’acquisizione delle immagini.

TAC con mezzo di contrasto

In alcuni casi, al fine di acquisire immagini ancora più nitide e dettagliate, potrebbe essere necessario fare ricorso ad un mezzo di contrasto, un liquido che blocca i raggi X e appare bianco nelle scansioni, aiutando a mettere in risalto i vasi sanguigni, l’intestino o altre strutture corporee.

Il mezzo di contrasto può essere somministrato in tre modalità, a seconda della parte del corpo da indagare:

  • per via orale;
  • per iniezione;
  • per clistere.

La somministrazione di un liquido di contrasto, però, rende un po’ più complessa e lunga la fase preparatoria ed espone a potenziali, seppur rari, effetti collaterali, legati principalmente a reazioni allergiche o a disfunzioni renali. 

Cosa si deve fare prima di una TAC con contrasto? Il medico o i responsabili della struttura presso la quale eseguire l’esame illustrano le indicazioni preparatorie alle quali attenersi nelle ore e nei giorni che precedono l’esame, elencando anche degli esami aggiuntivi da svolgere e consegnare, ad esempio una visita cardiologica e un elettrocardiogramma o degli esami del sangue

Dopo aver eseguito l’esame è importante assumere molti liquidi, per favorire l’espulsione del liquido di contrasto tramite le urine

A cosa serve fare la TAC?

La TAC è un esame molto diffuso nella pratica clinica, e presenta numerose applicazioni. Può essere utilizzata per visualizzare organi interni come il cervello, il cuore, i polmoni e il fegato, ma anche per individuare tumori, lesioni, aneurismi e altre anomalie

Il medico può quindi prescrivere questo test di imaging per effettuare una diagnosi, oppure per valutare l’efficacia di un trattamento in corso per numerose patologie, ad esempio l’avanzamento di un tumore e la sua diffusione nel corpo del paziente.

La TC è inoltre utile per pianificare trattamenti medici, chirurgici o radioterapici.

In presenza di anomalie che coinvolgono i vasi sanguigni, potrebbe essere prescritto un esame diagnostico specifico chiamato Angio TC (o Angio TAC).

Quanto dura l’esame della TAC?

La TAC è una procedura non invasiva e indolore che di solito richiede pochi minuti, dai 10 ai 30, sebbene il tempo possa variare a seconda della zona del corpo che deve essere esaminata e della complessità dell’indagine.

La durata aumenta in caso di TAC con mezzo di contrasto, perché è necessario un tempo di osservazione per eventuali reazioni allergiche.

Dopo l’esame si può tornare alla vita quotidiana senza difficoltà, con l’invito, in caso di assunzione del liquido di contrasto, di idratarsi correttamente e di segnalare subito al proprio medico eventuali controindicazioni. 

Possibili controindicazioni

Questo esame è ormai una routine, non è invasivo e risulta molto sicuro. Ciò nonostante, come qualsiasi altro test di imaging basato sull’utilizzo di raggi X, presenta alcuni fattori di rischio

Di conseguenza, la TAC è controindicata nelle donne incinte, perché le radiazioni potrebbero danneggiare il bambino.

Inoltre, come già spiegato, la somministrazione del mezzo di contrasto potrebbe provocare delle reazioni allergiche o problemi in pazienti affetti da insufficienza renale

Infine, i raggi X causano un piccolo aumento del rischio di sviluppare il cancro, molto raro

Cosa si vede con una TC?

Abbiamo spiegato che la tomografia computerizzata ha molteplici applicazioni nel campo medico, e può essere prescritta per svariate ragioni. 

Ma cosa si vede con una TAC? In linea generale, la scansione consente di esaminare da vicino ossa, organi e altri tessuti molli, vasi sanguigni e escrescenze sospette, evidenziando:

  • alcuni tipi di cancro e tumori benigni;
  • fratture;
  • cardiopatie;
  • coaguli di sangue;
  • disturbi intestinali, come il morbo di Crohn;
  • malattie o lesioni del cervello e del midollo spinale;
  • emorragie interne.

Sarà il medico ad analizzare le immagini acquisite ed elaborate dal tecnico e valutarne gli esiti diagnostici. 

ATTENZIONE:
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