Cosa sono gli impianti osteointegrati e le relative corone fisse

da | Nov 10, 2021 | Salute

La spesa odontoiatrica pesa molto sulle tasche dei cittadini, principalmente a causa di una ridotta copertura da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

Come evidenziato anche nell’ultimo “State of Health in the EU · Italia · Profilo della Sanità 2019”, il 40% delle spese out-of-pocket in Italia (quindi a carico totale del cittadino) sono destinate all’assistenza medica ambulatoriale, e quasi la metà di questa voce di spesa è destinata proprio alle cure odontoiatriche.

Per questo motivo, la cura dei denti rappresenta una di quelle alle quali si rinuncia o che si rimanda con la maggiore frequenza, in particolare se non si gode di prestazioni offerte, ad esempio, da un Fondo di assistenza sanitaria integrativa

A tal proposito, ricordiamo agli iscritti che il Piano Sanitario del Fondo Enfea Salute prevede il pagamento delle spese sostenute per gli impianti osteointegrati e le relative corone fisse nell’ambito delle prestazioni di implantologia.

Per maggiori informazioni, invitiamo a consultare la pagina dedicata, qui. Ricordiamo, inoltre, che per le spese odontoiatriche è necessario contattare Unisalute, chiamando il numero verde 800 822 494.

Ma cosa s’intende per impianti osteointegrati e cosa sono le corone fisse? Approfondiamo insieme. 

Cosa sono gli impianti osteointegrati?

Un impianto dentale è un dispositivo artificiale – una vite – inserito nella mascella, che funge da radice del dente sostitutivo, di solito realizzato in titanio

Durante il posizionamento di un impianto, l’obiettivo principale è quello di ottenere un contatto ravvicinato immediato con l’osso mascellare circostante

Dopo un periodo di guarigione, gli impianti dentali diventano ancorati e stabili, grazie alla cosiddetta osteointegrazione, da cui deriva il termine impianti osteointegrati.  

Cosa vuol dire osteointegrazione?

Per rispondere a questa domanda possiamo citare la definizione fornita da colui che la scoprì per la prima volta, Per-Ingvar Branemark, professore presso l’Institute of Applied Biotechnology della University of Goteborg, nel lontano 1969. 

Fu lui a definire questo processo come 

“una connessione strutturale e funzionale diretta tra l’osso vivente ordinato e la superficie dell’impianto di copertura del carico.”

L’osteointegrazione è, quindi, un processo in cui le cellule dell’osso mascellare crescono fino alla superficie dell’impianto per afferrarlo saldamente. 

Cosa vuol dire, in poche parole? 

Quando si inserisce un elemento esterno all’interno di un osso, come nel caso dell’impianto dentale in titanio, è necessario che le cellule dell’osso lo riconoscano e lo “integrino” come se fosse un elemento naturale, senza rifiutarlo. 

Si utilizza il titano perché, pur non essendo “riconosciuto” dagli osteoblasti come superficie da colonizzare, è comunque il metallo che meno ostacola i processi di osteointegrazione.

Inoltre, è leggero, biocompatibile e molto resistente. Non a caso viene utilizzato per le articolazioni artificiali e per le protesi.

Quanto tempo ci vuole per raggiungere l’osteointegrazione?

L’osteointegrazione avviene in un periodo da sei settimane a sei mesi, a seconda della posizione degli impianti e della salute dell’osso mascellare. 

Durante questo periodo, possono essere inseriti i denti provvisori. 

Una volta che gli impianti sono completamente integrati, i denti sostitutivi permanenti vengono fissati sulla parte superiore degli impianti o dei perni implantari.

Cosa sono le corone fisse?

Gli impianti osteointegrati funzionano esattamente come denti veri, perché forniscono un appiglio solido e una struttura di supporto simile a una radice. 

Il restauro dell’impianto dentale di solito consiste di tre componenti:

  1. la radice: la sezione che sostituisce la radice è una piccola vite in titanio. Le radici in titanio si fondono con l’osso mascellare e forniscono la base per corone individuali, ponti o anche una serie completa di denti, come una protesi; 
  2. il moncone, che consiste in un perno, fissato alla vite in titanio, che andrà poi ad accogliere la capsula del dente;
  3. il dente sostitutivo, ovvero la cosiddetta corona. 

Quindi, quando si parla di impianti osteointegrati e relative corone fisse si fa riferimento proprio all’intero lavoro da svolgere su un dente da sostituire completamente.

Si estrae il dente, si rimuove la radice, si impianta la vite in titanio, si fissa il moncone e si “installa” la corona.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.