La domanda su ogni quanto convenga cambiare gli occhiali da vista è molto diffusa, ma non ha una risposta unica e semplice. In generale, si consiglia di cambiare i propri occhiali da vista dopo un periodo che può variare da 1 a 3 anni, in concomitanza con un nuovo esame della vista e una prescrizione aggiornata.
Detto questo, non esiste una regola fissa. Se si notano cambiamenti nella visione prima del periodo raccomandato, potrebbe essere necessario aggiornare gli occhiali anticipatamente, ad esempio dopo circa un anno.
È fondamentale sottoporsi regolarmente a visite oculistiche per tenere sotto controllo la propria condizione visiva e verificare la presenza di eventuali variazioni che richiedano modifiche alle lenti graduate. Queste visite andrebbero svolte almeno una volta all’anno anche in assenza di esigenze specifiche che rendano necessari controlli più frequenti, e la loro frequenza raccomandata varia in base all’età.
Ad esempio, gli adulti tra i 18 e i 39 anni dovrebbero fare un esame almeno ogni due anni, ma potrebbe essere importante farlo annualmente se la vista sta cambiando. Chi ha tra 40 e 64 anni dovrebbe fare un esame almeno ogni due anni, mentre dai 65 anni in su è consigliato un esame ogni anno. Un esame oculistico permette di rilevare i cambiamenti della vista, aggiustare la prescrizione e controllare la presenza di patologie oculari.
Ma volendo rispondere alla domanda iniziale, vediamo le principali ragioni per cambiare gli occhiali, che sono molteplici e non si limitano solo ai cambiamenti della vista.
Di cosa parliamo in questo articolo
- 1. Cambiamenti della visione (prescrizione medica)
- 2. Usura e danneggiamento degli occhiali
- 3. Mutate esigenze fisiche
- 4. Cambiamenti nello stile o nelle abitudini di vita
- 5. Presbiopia
- 6. Dopo interventi oculistici
- Segnali che potrebbero indicare la necessità di cambiare occhiali
- Si può cambiare solo la montatura degli occhiali?
- Manutenzione degli occhiali
- Domande frequenti (FAQ)
1. Cambiamenti della visione (prescrizione medica)
Questo è il motivo più comune, legato alla salute degli occhi, che spinge le persone a decidere di cambiare gli occhiali da vista, o le lenti a contatto.
In effetti, la vista può cambiare gradualmente, e non sempre ci si rende conto subito delle variazioni, ma se ci si accorge di non vedere più tanto bene con gli occhiali attuali, è bene rivolgersi all’oculista di fiducia per una visita di controllo.
I cambiamenti possono derivare da modificazioni fisiologiche (cornea, cristallino) o dalla progressione di difetti come miopia, astigmatismo, o ipermetropia.
Un esame oculistico può diagnosticare la causa e determinare se sia necessaria una nuova prescrizione. In tal caso, sarà necessario acquistare un nuovo paio di occhiali.
2. Usura e danneggiamento degli occhiali
Anche se la vista non è cambiata, lo stato fisico degli occhiali può influire sulla visione.
Danni strutturali al telaio, anche nota come montatura, possono impedire alle lenti di rimanere perfettamente allineate con il sistema visivo, peggiorando la qualità della visione. Inoltre, una montatura usurata può anche essere scomoda da indossare.
La presenza di lenti graffiate o danneggiate può distorcere la visione e renderla meno chiara. Anche i piccoli graffi affaticano gli occhi, che cercano di focalizzarsi su di essi, senza dimenticare che alterano i trattamenti delle lenti e ne riducono l’efficacia.
Infine, anche senza graffi visibili, le lenti stesse possono consumarsi nel tempo, perdendo il loro potere correttivo.
3. Mutate esigenze fisiche
Il nostro corpo cambia nel tempo, influenzando la calzata degli occhiali. Nei bambini, ovviamente, la montatura deve essere cambiata più spesso, probabilmente almeno una volta all’anno, per adattarsi alla crescita della testa e del volto.
Negli adulti, invece, cambiamenti fisici come l’aumento o la perdita di peso possono modificare le dimensioni del volto, rendendo la montatura attuale non più adatta o comoda.
Quindi, in base alle proprie esigenze specifiche, si può valutare se cambiare gli occhiali da vista oppure attendere ancora un po’.
4. Cambiamenti nello stile o nelle abitudini di vita
Oltre ad essere un presidio medico, gli occhiali sono anche un accessorio personale, che rispecchia la nostra personalità.
Per questo, un cambio di stile personale, un nuovo taglio di capelli, la decisione di portare barba o baffi, o semplicemente il comprensibile desiderio di cambiare, sono tutti motivi validi per sostituire gli occhiali e acquistarne un paio che meglio rispecchi i gusti attuali.
Niente vieta, infatti, di cambiare montatura per motivi personali anche se la prescrizione non è mutata.
Anche cambiamenti nelle abitudini lavorative o di studio (es. uso prolungato del computer, lettura intensa, diverse condizioni di illuminazione) o la pratica sportiva possono richiedere occhiali con caratteristiche specifiche per migliorare il comfort e la performance visiva.
5. Presbiopia
La presbiopia, che causa difficoltà nella visione da vicino (lettura, computer, smartphone, tablet), si manifesta solitamente dopo i 40-50 anni e progredisce nel tempo, raggiungendo il suo culmine intorno ai 60 anni.
Per questo motivo, richiede cambiamenti periodici degli occhiali per adattarsi alla graduale riduzione della capacità di messa a fuoco.
Le persone che già indossano occhiali per altri difetti visivi potrebbero aver bisogno di un secondo paio di occhiali per la lettura o optare per lenti multifocali/progressive.
Anche chi ha avuto sempre una vista perfetta potrebbe aver bisogno di occhiali da lettura tra i 40 e i 60 anni.
6. Dopo interventi oculistici
Sottoporsi a interventi come la correzione della cataratta o altre procedure possono incidere significativamente sulla refrazione dell’occhio.
È fondamentale attendere la stabilità del difetto visivo e delle caratteristiche anatomiche oculari dopo l’intervento prima di cambiare gli occhiali, attenendosi sempre alla prescrizione del proprio oculista di fiducia.
Segnali che potrebbero indicare la necessità di cambiare occhiali
Per capire se è necessario cambiare gli occhiali da vista oppure no è importante prestare attenzione a diversi sintomi comuni che suggeriscono che gli occhiali attuali potrebbero non essere più adeguati o che la vista è cambiata.
Quali sono questi sintomi?
- visione sfocata o meno chiara;
- necessità di strizzare gli occhi per vedere bene;
- mal di testa frequenti o occhi stanchi, specialmente quando si indossano gli occhiali;
- sensazione di sollievo quando si tolgono gli occhiali;
- difficoltà a vedere bene di notte;
- problemi nella lettura, come dover togliere gli occhiali per leggere meglio;
- sensibilità alla luce;
- eccessiva lacrimazione;
- necessità di chiudere un occhio per vedere meglio;
- tendenza a evitare attività che richiedono visione da vicino o lontano.
Per i bambini, invece, i segnali possono essere i seguenti:
- sedersi troppo vicino alla televisione o tenere i libri molto vicini al viso;
- perdere spesso il segno durante la lettura o usare un dito per seguire le frasi (comportamenti normali, invece, in età prescolare o all’inizio dell’età scolare);
- inclinare la testa;
- sfogarsi gli occhi ripetutamente;
- lamentarsi di mal di testa o occhi stanchi;
- avere difficoltà di concentrazione o voti più bassi.
Se si manifestano questi sintomi, è importante consultare un oculista o un optometrista per un esame della vista.
Si può cambiare solo la montatura degli occhiali?
Una domanda comune è se sia possibile o opportuno trasferire le vecchie lenti da una montatura usurata a una nuova, magari identica.
Tecnicamente è possibile, ma di solito si sconsiglia questo passaggio, perché l’adattamento tra vecchie lenti e nuova montatura potrebbe non essere perfetto.
Inoltre, come spiegato prima, anche se la prescrizione non è cambiata, le lenti con il tempo si consumano, perdendo il loro potere correttivo. Ad ogni modo, si può chiedere all’optometrista di valutare lo stato delle lenti per capire se convenga fare questo trasferimento.
Manutenzione degli occhiali
Per far durare gli occhiali il più a lungo possibile, è importante prendersene cura, mettendo in pratica alcuni semplici consigli:
- pulire le lenti con un panno speciale (microfibra) e non con altri tessuti a secco;
- non usare prodotti di carta per pulire le lenti;
- non usare ammoniaca, candeggina, aceto, o detergenti per vetri;
- pulire le lenti con acqua tiepida e una piccola quantità di sapone per piatti, asciugando poi con un panno di cotone morbido;
- usare una custodia rigida per trasportare gli occhiali in sicurezza;
- appoggiare gli occhiali con le lenti rivolte verso l’alto per evitare graffi;
- usare entrambe le mani per mettere e togliere gli occhiali per evitare di deformare la montatura;
- non lasciare gli occhiali in auto quando fa molto caldo, perché la plastica può deformarsi;
- le montature con bordo tendono ad essere meno fragili di quelle senza bordo.
Se, nonostante una corretta manutenzione, si dovesse procedere al cambio degli occhiali da vista, ricordiamo agli iscritti del Fondo Enfea Salute che il Piano sanitario prevede il rimborso delle spese sostenute per lenti correttive di occhiali o a contatto.
Per tutti i dettagli, invitiamo a consultare il sito web.
Domande frequenti (FAQ)
Sebbene non ci sia una regola fissa, si consiglia generalmente di cambiare gli occhiali da vista ogni 1-3 anni. Molti optano per un cambio ogni uno o due anni in concomitanza con un nuovo esame della vista e una prescrizione aggiornata. Se noti cambiamenti nella tua visione prima, potresti aver bisogno di sostituirli prima.
La frequenza degli esami della vista raccomandata dipende dall’età. In generale:
– Adulti tra 18 e 39 anni: almeno ogni due anni (annuale se la vista sta cambiando)
– Adulti tra 40 e 64 anni: almeno ogni due anni
– Adulti dai 65 anni in su: ogni anno
È importante fare controlli regolari, almeno una volta all’anno, anche in assenza di variazioni percepite, e a prescindere dalla volontà di cambiare occhiali. Se noti un cambiamento improvviso, consulta subito il tuo oculista.
Un esame della vista è fondamentale perché non solo verifica se la tua prescrizione è cambiata e determina la gradazione corretta delle nuove lenti, ma permette anche all’oculista o optometrista di controllare la salute generale dei tuoi occhi e rilevare precocemente eventuali patologie oculari (come glaucoma, cataratta, degenerazione maculare).
Diversi segnali suggeriscono che i tuoi occhiali attuali potrebbero non essere più adeguati: visione sfocata, necessità di strizzare gli occhi per vedere, mal di testa frequenti o occhi stanchi quando indossi gli occhiali, sensazione di sollievo quando togli gli occhiali. difficoltà a leggere, come dover togliere gli occhiali, difficoltà a vedere bene di notte. Se riscontri questi sintomi, è consigliabile consultare un professionista della vista.
Tecnicamente è possibile. Tuttavia, generalmente si sconsiglia. Anche se la tua prescrizione è ancora corretta, le lenti si possono consumare nel tempo, perdendo il loro potere correttivo, o i graffi e i danni possono comprometterne l’efficacia. Puoi chiedere al tuo optometrista di valutare lo stato delle lenti per decidere se sia opportuno.
La montatura è fondamentale per mantenere le lenti nella posizione corretta davanti agli occhi. Una montatura usurata, danneggiata o non più adatta alle dimensioni del tuo viso può compromettere l’allineamento delle lenti, influenzando negativamente la qualità della visione e causando disagio. Inoltre, la montatura è un accessorio che riflette il tuo stile, e puoi semplicemente desiderare di cambiarla per un look aggiornato.
Nella maggior parte dei casi, sì. Anche se hai sempre avuto una vista perfetta per lontano e vicino, la maggior parte delle persone sperimenta la presbiopia, una condizione legata all’età che rende difficile la messa a fuoco da vicino. Si manifesta tipicamente dopo i 40-50 anni e richiede occhiali (di solito da lettura o lenti progressive).
Una corretta manutenzione aiuta a prolungare la vita degli occhiali. Ecco alcuni consigli:
– pulisci le lenti con un panno in microfibra e un detergente specifico o acqua tiepida e sapone neutro:
– evita prodotti chimici aggressivi (ammoniaca, candeggina);
– usa una custodia rigida per proteggerli quando non li indossi;
– mettili e toglili usando entrambe le mani per evitare di piegare la montatura;
– evita di esporli a temperature estreme, come lasciarli in auto sotto il sole.
I bambini potrebbero non comunicare i problemi di vista. Cerca segnali come:
sedersi molto vicino alla TV o tenere i libri vicini;
strizzare gli occhi o inclinare la testa;
sfogarsi spesso gli occhi;
lamentarsi di mal di testa o occhi stanchi;
difficoltà a scuola o evitare attività che richiedono una buona visione.
Se noti questi comportamenti, è consigliabile sottoporre tuo figlio a un esame della vista.