Qual è la differenza tra amniocentesi e villocentesi?

da | Ott 12, 2022 | Salute

Amniocentesi e villocentesi sono due esami invasivi rientranti nella categoria della diagnosi prenatale, solitamente raccomandati solo alle donne in gravidanza in possesso di determinati requisiti e in presenza di alcuni specifici fattori di rischio, come ad esempio l’età materna avanzata (oltre i 35 anni) o la presenza di un genitore portatore di anomalie genetiche o cromosomiche.

Trattandosi di esami complessi e con una percentuale, seppur bassa, di rischio per il feto (il rischio di aborto spontaneo è di circa l’1%), si tende a prescriverli solo se strettamente necessario, senza alcun obbligo; sarà la futura mamma a decidere se sottoporsi o meno a queste procedure. 

Ma qual è la differenza tra amniocentesi e villocentesi, e perché si sceglie di eseguire una piuttosto che l’altra? 

Differenza tra amniocentesi e villocentesi

Questi due esami prevedono il prelievo e la successiva analisi di differenti campioni biologici dalla donna incinta, attraverso procedure distinte, con l’obiettivo comune di individuare, in modo precoce, eventuali malattie genetiche e anomalie congenite

Vediamo quali sono le differenze principali tra amniocentesi e villocentesi: 

  • l’amniocentesi consiste nel prelievo di un campione di liquido amniotico, al cui interno sono presenti cellule di origine fetale, chiamate amniociti. L’analisi di queste cellule consente l’individuazione di varie patologie e malformazioni;
  • con l’amniocentesi il prelievo viene effettuato per via transaddominale tramite l’inserimento di un ago nella cavità amniotica;
  • l’amniocentesi viene eseguita, in genere, tra la 15a e la 20a settimana. In presenza di particolari condizioni, può essere effettuata in modo precoce, quindi tra la 10a e 14a settimana, o in modo tardivo, oltre la 24a settimana. In questi ultimi due casi i rischi per il bambino risultano un po’ più elevati;
  • la villocentesi prevede il prelievo di un campione di villi coriali dalla placenta, ovvero frammenti sottili di tessuto placentare che condividono il corredo genetico del bambino. L’analisi consente di individuare il rischio di malattie cromosomiche e genetiche;
  • nella villocentesi il prelievo può essere eseguito in due modi, attraverso la cervice (transcervicale) o la parete addominale (transaddominale). Nel primo caso si inserisce un ago lungo e sottile attraverso la parete addominale e nell’utero, nel secondo invece si utilizza un tubo sottile e cavo, inserito attraverso la cervice, fino a raggiungere la placenta;
  • la villocentesi si esegue, in genere, prima rispetto all’amniocentesi, già a partire dalla 10a settimana di gravidanza, anche se in media si procede al raggiungimento della 11a-14a settimana.

Sintetizzando, quindi, possiamo dire che le differenze sostanziali tra amniocentesi e villocentesi consistono nel tipo di campione prelevato, nella modalità di esecuzione dell’esame e nel periodo di gestazione in cui è indicato effettuarlo

Amniocentesi o villocentesi: quale scegliere?

La scelta tra amniocentesi o villocentesi è di competenza del ginecologo, e può essere influenzata da diversi fattori, legati essenzialmente ai vantaggi e agli svantaggi di entrambe le procedure. 

L’amniocentesi, ad esempio, ha il vantaggio di avere un rischio abortivo e un costo minori rispetto alla villocentesi, che però può essere eseguita un po’ prima e restituisce i risultati più rapidamente

La scelta finale, ovviamente, di concerto con il medico, è sempre e comunque della donna incinta

Ricordiamo agli iscritti del Fondo Enfea Salute che, nell’ambito della sezione dedicata alla Gravidanza Sicura presente nel Piano Sanitario, è previsto il rimborso o la liquidazione delle spese sostenute per l’esecuzione di una amniocentesi o di una villocentesi in caso di gravidanza del lavoratore o del coniuge.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.