Nell’ambito delle prestazioni di Otorinolaringoiatria, il Fondo Enfea Salute prevede la copertura del pagamento delle spese per vari interventi, tra cui quelli per il trattamento chirurgico della cosiddetta poliposi nasale.
Questa condizione è caratterizzata dalla formazione di escrescenze morbide, indolori e non cancerose sul rivestimento dei passaggi nasali o dei seni nasali, altrimenti note come polipi nasali.
Nei casi più lievi la poliposi nasale è asintomatica, ma all’aumentare delle dimensioni dei polipi si possono manifestare alcuni problemi respiratori, compresa la perdita dell’olfatto.
Vediamo insieme in cosa consiste la poliposi nasale, cosa sono i polipi nasali, come si formano e in che modo possono essere curati o trattati.
Di cosa parliamo in questo articolo
Cos’è la poliposi nasale
Come spiegato nell’introduzione, la poliposi nasale consiste nella comparsa, all’interno dei seni nasali o delle mucose, di rigonfiamenti più o meno visibili, a forma di goccia, altrimenti detti polipi.
A differenza di quelli che possono formarsi nel colon, nell’utero o nella vescica, questi polipi non sono tumori, pertanto non comportano rischio di cancro più elevato.
I polipi nasali possono colpire chiunque, ma sono più comuni negli adulti mentre risultano molto rari nei bambini.
In alcuni casi più lievi è possibile intervenire con l’assunzione di specifici farmaci prescritti da un medico specialista, ma in altri è necessario un intervento chirurgico per rimuoverli.
Purtroppo, anche dopo il successo del trattamento, i polipi nasali spesso si ripresentano, soprattutto in quei soggetti ad alto rischio, come chi soffre di asma o di riniti allergiche croniche.
Quali sono le cause principali della poliposi nasale
Gli scienziati non sono ancora concordi nell’individuare alcune cause specifiche della formazione di questi polipi nasali.
Alcune prove indicano come le persone che sviluppano polipi presentino risposte del sistema immunitario diverse e differenti marcatori chimici nelle loro membrane mucose rispetto a coloro che non li sviluppano.
Più in generale, si ritiene che possa avere un ruolo la presenza di infiammazioni frequenti e persistenti delle mucose nasali, a causa soprattutto di asma e allergie che provocano continui starnuti, ma possono formarsi anche a causa di un corpo estraneo nel naso.
Rientrano nei fattori di rischio possibili anche le seguenti condizioni:
- sensibilità all’aspirina;
- sinusite fungina allergica, una allergia ai funghi presenti nell’aria;
- fibrosi cistica, una malattia genetica che provoca fluidi anormalmente densi e appiccicosi nel corpo, incluso muco denso dalle pareti nasali e dei seni paranasali;
- sindrome di Churg-Strauss, una malattia rara che provoca l’infiammazione dei vasi sanguigni;
- carenza di vitamina D.
I polipi nasali sono associati a irritazione e gonfiore del rivestimento dei passaggi nasali e dei seni nasali, che durano più di 12 settimane. In questi casi si parla di sinusite cronica.
Sarà il medico a fare le sue valutazioni e individuare la possibile causa della comparsa dei polipi nasali.
Quali sono i sintomi
I sintomi della poliposi nasale possono variare sensibilmente in base alle dimensioni dei rigonfiamenti, e spesso risulta asintomatica.
In effetti, i polipi nasali sono morbidi e privi di sensibilità, quindi non sono loro a causare dolore o sintomi particolari, ma l’infiammazione alla base e la loro capacità di ostruire la respirazione.
I sintomi principali, comunque, sono i seguenti:
- naso che cola;
- afflusso persistente;
- gocciolamento nasale;
- senso dell’olfatto diminuito o assente;
- perdita del senso del gusto;
- dolore facciale o mal di testa;
- dolore ai denti superiori;
- senso di pressione sulla fronte e sul viso;
- russamento;
- epistassi frequenti.
Come si può facilmente intuire, la presenza di uno o più sintomi è difficilmente associabile a primo acchito ad una condizione come la poliposi nasale, soprattutto in quei soggetti che soffrono di rinite allergica e, di conseguenza, hanno spesso il naso che cola, il mal di testa e altri disagi simili.
Si consiglia, quindi, di rivolgersi subito al medico laddove si dovessero presentare i seguenti problemi:
- seri problemi di respirazione;
- peggioramento improvviso dei sintomi;
- doppia visione, visione ridotta o capacità limitata di muovere gli occhi;
- grave gonfiore intorno agli occhi;
- mal di testa sempre più forte accompagnato da febbre alta o incapacità di inclinare la testa in avanti.
È importante non sottovalutare i segnali della presenza di una possibile poliposi nasali, recandosi presso il proprio medico curante per un controllo.
Complicanze e prevenzione
Come abbiamo spiegato, i polipi nasali non sono dolorosi, ma se crescono possono provocare una serie di problematiche che, se non affrontate in modo corretto, sfociano in alcune complicanze molto serie.
Le principali sono le seguenti:
- apnea ostruttiva del sonno;
- attacchi di asma;
- infezioni sinusali.
Onde evitare una evoluzione problematica della condizione di partenza, è possibile mettere in campo una serie di azioni semplici, utili per prevenire la comparsa dei polipi nasali o la loro espansione.
Cosa fare?
- gestire allergie e asma in modo appropriato, seguendo le indicazioni del proprio allergologo;
- evitare o ridurre, laddove possibile, l’esposizione a sostanze irritanti per le mucose nasali, come il fumo di sigaretta, gli allergeni, la polvere, ecc…;
- seguire le regole di buona igiene, lavandosi accuratamente le mani evitando così di contrarre una infezione batterica o virale alle vie respiratorie;
- utilizzare un umidificatore in casa, per inumidire le vie respiratorie, migliorare il flusso di muco dai seni paranasali e aiutare a prevenire blocchi e infiammazioni;
- pulire il naso con degli spray a base di soluzione salina.
Vediamo, ora, come trattare la poliposi nasale.
Poliposi nasale: farmaci e chirurgia
L’obiettivo del trattamento per i polipi nasali è ridurne le dimensioni o eliminarli. I farmaci sono di solito il primo approccio, ma a volte può essere necessario un intervento chirurgico. Si tratta, però, di una soluzione temporanea, perché i polipi potrebbero ripresentarsi.
Per quanto riguarda la terapia farmacologica, di solito il medico prescrive le seguenti soluzioni:
- corticosteroidi nasali;
- corticosteroidi orali e iniettabili;
- farmaci specifici per il trattamento dei polipi nasali e della sinusite cronica;
- FANS.
Se questo approccio non porta gli effetti benefici sperati, si può procedere con un intervento di chirurgia endoscopica, eseguita in regime ambulatoriale.
Sarà il medico a stabilire come procedere, informando il paziente dei pro e dei contro di ogni soluzione possibile.