Cosa indica il Segmento ST nell’elettrocardiogramma

da | Ott 30, 2023 | Salute

L’elettrocardiogramma (ECG) è un test medico che registra l’attività elettrica del cuore nel tempo, eseguito molto di frequente per diverse ragioni ed in differenti contesti. 

In particolare, però, rappresenta un importante strumento diagnostico utilizzato per valutare la funzione cardiaca e rilevare eventuali anomalie.

L’interpretazione di un elettrocardiogramma richiede una conoscenza dettagliata dell’anatomia e della fisiologia del cuore, oltre a una comprensione delle varie onde, complessi e segmenti che compongono l’ECG, con particolare attenzione rivolta al cosiddetto segmento ST

Approfondiamo insieme e cerchiamo di capire cos’è il segmento ST dell’elettrocardiogramma, e cosa indica.

Cos’è il segmento ST dell’elettrocardiogramma

Il segmento ST è una parte specifica dell’ECG che rappresenta il periodo tra la fine del complesso QRS e l’inizio dell’onda T.

Nel dettaglio, è una linea orizzontale che collega il complesso QRS, che rappresenta la depolarizzazione ventricolare, ovvero la contrazione dei ventricoli del cuore, all’onda T, che rappresenta invece la ripolarizzazione ventricolare, ovvero il rilassamento dei ventricoli. Ha inizio nel punto J e termina all’inizio dell’onda T.

Per semplificare, il segmento ST si trova a metà tra il momento in cui il cuore si contrae e quello in cui si rilassa.

L’altro complesso è l’onda P, che rappresenta la depolarizzazione atriale, ovvero l’attivazione elettrica degli atri, che prepara il cuore per la successiva contrazione e pompaggio del sangue.

In condizioni normali, il segmento ST dovrebbe essere una linea di base piatta e isoelettrica, indicando che non ci sono deviazioni significative nell’attività elettrica del cuore durante questo periodo.

Cosa indica il segmento ST?

Abbiamo spiegato che, in condizioni normali, la linea tratteggiata nel segmento ST è piatta, questo significa dovrebbe essere allineata al livello zero sulla griglia millimetrata dell’ECG, e non dovrebbe essere sopra o sotto questa linea.

segmento ST elettrocardiogramma
Fonte

Una variazione della posizione della linea potrebbe essere indicativa di problemi cardiaci, come ischemia, infarto miocardico o angina.

Queste alterazioni sono importanti indicatori, che possono aiutare i medici a diagnosticare e gestire la condizione del paziente. 

Ma cosa indica, nello specifico, il segmento ST? In genere, si tende a prestare attenzione a due alterazioni, ovvero una linea più alta o più bassa del normale:

  • elevazione del segmento ST: questa è una delle più importanti alterazioni del tratto ST, ed è spesso associata a un infarto miocardico acuto. Essa indica una completa occlusione di un’arteria coronaria, che impedisce al sangue di raggiungere una parte del muscolo cardiaco, e può essere visibile sull’ECG come un’elevazione del tratto ST sopra la linea di base. I medici guardano la localizzazione e la forma dell’elevazione per determinare quale parte del cuore è interessata;
  • depressione del segmento ST: può indicare ischemia, cioè una ridotta fornitura di sangue al muscolo cardiaco, potenzialmente causata da un blocco parziale di un’arteria coronaria. La depressione ST è spesso osservata durante l’angina, – un dolore toracico causato da insufficiente apporto di sangue al cuore – è generalmente più sottile rispetto all’elevazione e può essere un segno di ischemia subendocardica, cioè un’ischemia nella parte interna del cuore. È particolarmente significativa perché può essere un segno precoce di problemi cardiaci e può comparire anche quando il paziente è a riposo.

È importante sottolineare che queste interpretazioni richiedono un’attenzione particolare da parte di un medico esperto, preferibilmente uno specialista in cardiologia.

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