In Italia, per la popolazione di età compresa tra 0 e 16 anni è prevista la somministrazione obbligatoria di 10 vaccini, gratuiti e offerti dal Servizio Sanitario Nazionale.
Ad introdurre l’obbligo vaccinale di questi 10 vaccini – in precedenza erano solo 4 – è il cosiddetto Decreto Vaccini – Decreto legge 7 giugno 2017 , n. 73, recante Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale – modificato dalla Legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119.
Le ragioni che hanno spinto ad imporre l’obbligo vaccinale per questi 10 vaccini riguardano la necessità di raggiungere la quota di 95% di copertura vaccinale, indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come essenziale per la cosiddetta immunità di gregge, ovvero la soglia grazie alla quale si possono proteggere, in modo indiretto, anche i soggetti che non possono sottoporsi alla vaccinazione per ragioni di ordine medico.
Ricordiamo agli iscritti al Fondo Enfea Salute che il Piano Sanitario prevede il rimborso per le vaccinazioni non coperte gratuitamente dal SSN, ovvero tutti i vaccini per i quali l’offerta vaccinale non è ricompresa in quella gratuita prevista dai LEA. Clicca qui per maggiori informazioni.
Le spese sostenute verranno rimborsate entro il massimo di € 30,00 per somministrazione.
Ma quali sono le vaccinazioni obbligatorie per i bambini, e quali quelle le facoltative? Approfondiamo insieme.
Di cosa parliamo in questo articolo
Vaccinazioni obbligatorie per i bambini
Come spiegato, la normativa vigente prevede l’obbligo di somministrazione, nella fascia di età 0-16 anni, di 10 vaccini, distribuiti nel tempo in base al calendario vaccinale (ne parliamo più avanti).
Quali sono questi 10 vaccini?
- anti-poliomielitica;
- anti-difterica;
- anti-tetanica;
- anti-epatite B;
- anti-pertosse;
- anti-Haemophilus influenzae tipo b;
- anti-morbillo;
- anti-rosolia;
- anti-parotite;
- anti-varicella.
Per quanto riguarda queste ultime 4, l’obbligo viene sottoposto a revisione ogni 3 anni, in base ai dati epidemiologici e alle coperture vaccinali raggiunte.
Vaccini facoltativi per i bambini
Oltre ai 10 vaccini obbligatori prima elencati, la legge raccomanda, e mette a disposizione sempre gratuitamente, la somministrazione di ulteriori 4 vaccini facoltativi, che vanno a coprire altre patologie.
Nello specifico:
- anti-meningococcica B;
- anti-meningococcica C;
- anti-pneumococcica;
- anti-rotavirus.
Anche se non sono indicati nel Decreto Vaccini, nel Piano nazionale prevenzione vaccinale 2017-2019 sono altresì indicate in offerta attiva e gratuita anche le vaccinazioni antipapilloma virus (HPV) negli undicenni e anti-meningococcica tetravalente ACWY nell’adolescenza.
Sarà il pediatra di libera scelta a consigliare in merito a queste vaccinazioni, sulla base dell’anamnesi del bambino/adolescente e della situazione epidemiologica.
Quando fare i vaccini obbligatori e facoltativi?
Secondo il calendario vaccinale, i vaccini obbligatori e facoltativi vanno somministrati nelle seguenti modalità:
- Bambini da zero a 6 anni:
- Anti-difterica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-poliomielite: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-tetanica: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-epatite virale B: 3 dosi nel primo anno di vita (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-pertosse: ciclo di base 3 dosi nel primo anno di vita e richiamo a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-Haemophilus influenzae tipo b: 3 dosi nel primo anno di vita (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-meningococcica B: 3 o 4 dosi nel primo anno di vita, a seconda del mese di somministrazione della prima dose (fortemente raccomandata per i nati a partire dal 2017);
- Anti-rotavirus: 2 o 3 dosi nel primo anno di vita, a seconda del tipo di vaccino (fortemente raccomandata per i nati a partire dal 2017);
- Anti-pneumococcica: 3 dosi nel primo anno di vita (fortemente raccomandata per i nati a partire dal 2012);
- Anti-meningococcica C: 1° dose nel secondo anno di vita (fortemente raccomandata per i nati a partire dal 2012);
- Anti-varicella: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2017);
- Anti-morbillo: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-parotite: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-rosolia: 1° dose nel secondo anno di vita e 2° dose a 6 anni (obbligatoria per i nati dal 2001)
- Adolescenti:
- Anti-difterica: richiamo (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-poliomielite: richiamo (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-tetanica: richiamo (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-pertosse: richiamo (obbligatoria per i nati dal 2001);
- Anti-HPV per le ragazze e i ragazzi (2 dosi nel corso del 12° anno di vita);
- Anti-meningococcica tetravalente ACWY135 (1 dose).
Com’è noto, i vaccini obbligatori per bambini non vengono tutti somministrati singolarmente, ma per alcuni è prevista la co-somministrazione nella stessa data.
In questa tabella si può comprendere meglio quali sono gli appuntamenti da non mancare. Quelli in giallo sono i vaccini somministrati nella stessa data, in arancione quelli che vanno fatti in modo separato e in viola i vaccini per categorie a rischio.
Qui trovi il file completo, con tutti i dettagli.
Obbligo vaccinale per la scuola
Trattandosi di un obbligo vaccinale, l’avvenuta somministrazione delle vaccinazioni previste è condizione necessaria per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia, quindi per i bambini da 0 a 6 anni.
Dalla scuola primaria in poi, invece, i bambini e i ragazzi possono accedere comunque a scuola e fare gli esami, ma, in caso non siano stati rispettati gli obblighi, viene attivato dalla Asl un percorso di recupero della vaccinazione ed è possibile incorrere in sanzioni amministrative da 100 a 500 euro.
Sono esonerati dall’obbligo i bambini e i ragazzi già immunizzati a seguito di malattia naturale, e i bambini che presentano specifiche condizioni cliniche che rappresentano una controindicazione permanente e/o temporanea alle vaccinazioni.