Omocisteina alta: devo preoccuparmi?

da | Lug 26, 2022 | Salute

La sezione dedicata alla Prevenzione cardiovascolare del Piano Sanitario del Fondo Enfea Salute, prevede il pagamento delle spese sostenute per numerose prestazioni, compreso il controllo della omocisteina.    

Questo esame rientra nell’elenco della diagnostica ematochimica, che comprende l’esame emocromocitometrico, la Ves, la Glicemia, l’azotemia, la creatininemia, il colesterolo totale, HDL e LDL, e i trigliceridi

L’analisi dei valori della omocisteina rientra nell’ambito della prevenzione cardiovascolare in quanto una sua presenza eccessiva rappresenta un fattore di rischio di infarto, ictus e arteriosclerosi

Ma cos’è la omocisteina, quando è raccomandato controllarne i valori e cosa fare in caso di livelli alti nel sangue. 

Cos’è la omocisteina

L’omocisteina è un tipo di aminoacido, ovvero una sostanza chimica che il nostro corpo utilizza per produrre proteine, che assumiamo in buona parte attraverso l’alimentazione, e in particolare il consumo di carne e cibi di derivazione animale

Per poterla utilizzare, però, è necessario scomporla in altre sostanze di cui l’organismo ha bisogno, compito svolto da tre vitamine, la vitamina B12, la vitamina B6 e l’acido folico (i folati)

Proprio per questo motivo, ovvero per la scomposizione della sostanza in tanti “pezzettini”, i livelli di omocisteina nel flusso sanguigno di una persona sana sono molto bassi

Viceversa, se il soggetto presenta una carenza vitaminica, malattie cardiache, o alcune malattie ereditarie molto rare che influiscono sulla nostra capacità di assorbire i nutrienti, allora si può verificare un caso di omocisteina alta.

Quando e perché controllare questo valore

Come accennato, in condizioni normali nel nostro sangue è presente una quantità minima di omocisteina, mentre i suoi livelli aumentano a causa di alcune condizioni di salute. 

Per questo, il medico potrebbe raccomandare un esame di controllo laddove il paziente avvertisse i seguenti sintomi: 

  • vertigini;
  • debolezza;
  • fatica;
  • pelle pallida;
  • lingua e bocca doloranti;
  • formicolio alle mani, ai piedi, alle braccia e/o alle gambe, associabili ad una in carenza di vitamina B12.

Inoltre, si esegue questo esame anche in caso di rischio di malattie cardiache, magari a causa di precedenti problemi cardiaci o di una storia familiare di questo tipo di patologie. Infatti, come spiegato nell’introduzione, in caso di omocisteina alta questa sostanza può accumularsi nelle arterie, aumentando il rischio di coaguli di sangue, infarto e ictus.

Gli obiettivo di un esame della omocisteina sono, quindi, i seguenti:

  • scoprire un’eventuale una carenza di vitamina B12, B6 o acido folico;
  • aiutare a diagnosticare l’omocistinuria, una rara malattia ereditaria che impedisce al corpo di scomporre alcune proteine e che può causare seri problemi di salute. Di solito si manifesta nei primi giorni di vita;
  • eseguire uno screening per malattie cardiache nelle persone ad alto rischio di infarto o ictus;
  • monitorare le persone che hanno malattie cardiache già diagnosticate, in cura presso un medico specialista.

Sarà il proprio medico a stabilire se e quando sottoporsi a questo controllo, che ricordiamo essere innocuo e per nulla invasivo, se si esclude il fastidio dell’iniezione per il prelievo. 

Quando si parla di omocisteina alta?

Abbiamo spiegato che nei soggetti sani i livelli di questa sostanza sono molto bassi, ma quando si può effettivamente parlare di omocisteina alta? 

Quali sono i valori di riferimento? 

Secondo quanto riportato dal portale issalute.it, i valori di omocisteina nel sangue considerati normali per uomini e donne, giovani e adulti sono compresi tra 5-12 micromoli per litro (µmol/L)

In ogni caso, invitiamo ad attenersi alle tabelle riportate sul referto fornito dal laboratorio dove è stato analizzato il campione di sangue del paziente. 

È importante ricordare che livelli di omocisteina alti non sono necessariamente indicativi di un problema di salute in corso. Infatti, vanno considerati alcuni fattori in grado di influenzare i valori, tra cui:

  • età – i livelli di omocisteina possono aumentare con l’avanzare dell’età;
  • sesso gli uomini di solito hanno livelli di omocisteina più elevati rispetto alle donne, anche se dopo la menopausa i valori tendono ad aumentare;
  • malattie quali insufficienza renale e ipotiroidismo;
  • consumo di alcol;
  • fumo di sigaretta;
  • consumo eccessivo di caffè;
  • sedentarietà;
  • uso di integratori di vitamina B.

Quindi, è importante mettere in correlazione i risultati dell’esame alle condizioni specifiche del paziente. Sarà il medico a interpretare correttamente i referti e stabilire come procedere.

ATTENZIONE:
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