Prima di sottoporsi a un intervento odontoiatrico viene spesso prescritta una ortopanoramica, ovvero una radiografia delle arcate dentali.
Come altri esami radiologici, anche l’ortopanoramica è indolore e di facile esecuzione, e si dimostra molto utile per ottenere una panoramica della salute orale del paziente.
Quindi, se il tuo dentista di fiducia dovesse invitarti a eseguire questo esame, puoi stare tranquillo.
Se sei iscritto al Fondo Enfea Salute, ti ricordiamo che l’ente provvede al pagamento delle spese per questo esame radiologico, insieme a molti altri. Trovi l’elenco delle prestazioni nella sezione “Alta Specializzazione” del Piano Sanitario, qui.
Vediamo insieme cos’è, quando farla e a cosa serve una ortopanoramica.
Di cosa parliamo in questo articolo
Cos’è una ortopanoramica
La ortopanoramica, altrimenti nota come ortopantomografia o radiografia panoramica delle arcate dentarie, è un “esame radiografico che permette di studiare le arcate dentarie, le ossa mascellari, i seni mascellari e la struttura ossea delle articolazioni temporo-mandibolari”, come riportato dal sito ISSalute dell’Istituto Superiore di Sanità.
Si tratta, quindi, di un esame radiografico dentale bidimensionale che cattura l’intera bocca in un’unica immagine, inclusi i denti, la mascella superiore e inferiore, le strutture circostanti e i tessuti.
Nonostante la mascella presenti una struttura curva simile a quella di un ferro di cavallo, la radiografia panoramica produce un’immagine piatta, fornendo dettagli sulle ossa e sui denti.
Come si esegue una ortopanoramica
L’ortopanoramica viene eseguita tramite l’impiego di un macchinario dedicato, chiamato ortopantomografo, composto da due lati. Un tubo a raggi X è montato su un lato e la pellicola a raggi X o un rilevatore sul lato opposto.
La testa del paziente viene posizionata con mento, fronte e appoggi laterali, fornendogli un blocca-morso per aprire leggermente la bocca e ottenere un’immagine più chiara.
Come altri esami radiografici, non richiede una preparazione particolare. È possibile che ti venga chiesto di rimuovere i gioielli dalla regione in cui viene eseguita l’immagine, occhiali da vista e qualsiasi oggetto metallico che potrebbe interferire con le immagini a raggi X.
Le donne dovrebbero sempre informare il loro dentista o chirurgo orale se esiste la possibilità che siano incinte. Molti test di imaging non vengono eseguiti durante la gravidanza per non esporre il feto alle radiazioni.
Se è necessaria una radiografia, saranno prese precauzioni per ridurre al minimo l’esposizione alle radiazioni del bambino.
L’esame dura pochi minuti.
Quando fare una ortopanoramica
Una ortopanoramica è un esame comunemente eseguito da dentisti e chirurghi orali nella pratica quotidiana e rappresenta un importante strumento diagnostico.
Copre un’area più ampia rispetto a una radiografia intraorale convenzionale e, di conseguenza, fornisce preziose informazioni sui seni mascellari, sul posizionamento dei denti e su altre anomalie ossee.
Questo esame viene utilizzato anche per pianificare il trattamento di protesi totali e parziali, apparecchi ortodontici, estrazioni e impianti.
Una radiografia panoramica può anche rivelare problemi dentali e medici come:
- patologia parodontale avanzata;
- cisti nelle ossa mascellari;
- tumori della mascella e cancro orale;
- denti colpiti, compresi i denti del giudizio;
- disturbi della mandibola;
- sinusite.
Ovviamente, sarà l’odontoiatria a stabilire se e quando eseguire l’esame.