L’uricemia, ovvero la concentrazione di acido urico nel sangue, è un parametro biochimico fondamentale per la valutazione della salute metabolica e renale di un individuo.
In effetti, la sua importanza clinica è ampiamente riconosciuta, poiché livelli eccessivamente alti o bassi di uricemia possono indicare la presenza di condizioni mediche sottostanti o rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di malattie croniche.
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Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è l’uricemia e quali sono le cause, i sintomi e i trattamenti in caso di uricemia alta e bassa.
Di cosa parliamo in questo articolo
Cos’è l’uricemia?
L’uricemia consiste nella presenza e la concentrazione di acido urico nel sangue. Quest’ultimo è un prodotto di scarto del metabolismo delle purine, che sono sostanze presenti in molti alimenti e nel tessuto cellulare.
L’uricemia è comunemente misurata in laboratorio attraverso un semplice esame del sangue, e può essere utilizzata come indicatore per valutare il metabolismo delle purine e lo stato di salute del paziente.
Come vedremo più nel dettaglio, livelli elevati di uricemia possono essere associati a condizioni come la gotta, malattie renali, diabete o ipertensione, mentre livelli bassi possono indicare malattie del fegato o di altri organi.
Cosa sono le purine?
Abbiamo detto che l’uricemia è la concentrazione di acido urico nel sangue, a sua volta frutto del processo di metabolismo delle purine.
Ma cosa sono queste purine, e perché si trovano nel nostro sangue?
Le purine sono composti organici azotati che fungono da componenti chiave nelle molecole di acidi nucleici, come il DNA e l’RNA, essenziali per la conservazione e la trasmissione delle informazioni genetiche nelle cellule viventi. Le troviamo, inoltre, anche in altre molecole importanti per il metabolismo, come l’ATP (adenosina trifosfato), che è coinvolto nel trasferimento di energia nelle cellule, e il GTP (guanosina trifosfato), coinvolto in varie reazioni biochimiche.
Le purine possono essere introdotte nel corpo attraverso l’assunzione di cibo, in particolare in alimenti come carne, pesce, frattaglie, legumi e alcuni tipi di verdure, ma solo in minima percentuale, perché la maggior parte di esse viene prodotta dal nostro organismo attraverso il rinnovamento cellulare (sintesi endogena).
Per semplificare, quando il nostro corpo sostituisce le cellule vecchie con quelle nuove, le prime devono essere metabolizzare e rimosse dal nostro organismo.
Durante il metabolismo delle purine, uno dei prodotti di scarto è proprio l’acido urico, che viene poi filtrato dai reni ed espulso tramite le urine, mentre la restante parte attraverso le feci.
Se questo non avviene in maniera corretta, possiamo trovare livelli alti e/o bassi di acido urico nel sangue, ed è necessario indagarne i motivi.
Perché controllare i valori di acido urico nel sangue?
Perché il medico prescrive il controllo dei valori di acido urico nel sangue? In linea generale, esaminare i livelli di uricemia è importante per diversi motivi:
- diagnosi di condizioni mediche: livelli elevati di uricemia possono essere indicativi di condizioni mediche come la gotta, una forma di artrite causata da accumulo di cristalli di acido urico nelle articolazioni, o l’iperuricemia, che può aumentare il rischio di calcoli renali e malattie renali. Livelli bassi di uricemia possono essere indicativi di condizioni come insufficienza renale o malattie del fegato;
- monitoraggio delle malattie: per i pazienti con condizioni come la gotta o l’insufficienza renale, monitorare regolarmente i livelli di uricemia può aiutare a valutare l’efficacia del trattamento e a monitorare il progresso della malattia;
- prevenzione e gestione del rischio: livelli elevati di uricemia possono essere associati a un aumento del rischio di sviluppare condizioni come malattie cardiache, ipertensione e diabete. Esaminare regolarmente i livelli di uricemia può aiutare a identificare questo rischio e adottare misure preventive o di gestione del rischio;
- valutazione dello stile di vita e della dieta: poiché l’assunzione di cibo è una fonte significativa di purine, l’esame dei livelli di uricemia può fornire informazioni utili sulla dieta e lo stile di vita del paziente. Questo può essere particolarmente importante per i pazienti con condizioni come la gotta, dove la modifica della dieta può aiutare a controllare i sintomi.
In sintesi, esaminare i livelli di uricemia è fondamentale per la diagnosi, il monitoraggio e la gestione di varie condizioni mediche, nonché per valutare il rischio di sviluppare malattie correlate.
Uricemia alta: cause, sintomi e rimedi
Le cause dell’uricemia alta, cioè livelli elevati di acido urico nel sangue (iperuricemia), possono essere diverse e includono le seguenti.
- Alimentazione ricca di purine: un’assunzione elevata di cibi ricchi di purine, come carne rossa, frattaglie, pesce, frutti di mare e alcuni tipi di verdure, può aumentare i livelli di acido urico nel sangue.
- Obesità: l’obesità è associata a un aumento della produzione di acido urico e una ridotta escrezione renale di urato, il sale di acido urico. Di conseguenza, l’obesità può contribuire all’iperuricemia.
- Bere alcolici: l’assunzione eccessiva di alcol può aumentare i livelli di acido urico nel sangue, poiché l’alcol interferisce con l’eliminazione renale di urato.
- Condizioni mediche: alcune condizioni mediche possono aumentare i livelli di uricemia; queste includono la gotta, malattie renali (come insufficienza renale), ipertensione, diabete mellito, sindrome metabolica e alcuni tipi di anemia.
- Farmaci: alcuni farmaci possono aumentare i livelli di acido urico nel sangue, come ad esempio diuretici tiazidici, bassi dosaggi di acido salicilico, ciclosporina e alcuni farmaci utilizzati nella chemioterapia possono contribuire all’iperuricemia.
- Genetica: l’iperuricemia può essere influenzata dalla predisposizione genetica; alcune persone possono avere una maggiore tendenza a produrre o a trattenere acido urico nel sangue rispetto ad altre.
- Disidratazione: la disidratazione può concentrare l’acido urico nel sangue, portando a livelli più elevati di uricemia.
- Invecchiamento: con l’invecchiamento, la capacità dei reni di eliminare l’acido urico può diminuire, il che può portare a livelli più alti di uricemia.
Sintomi
L’iperuricemia può manifestarsi in diversi modi, e la sua presentazione può variare da persona a persona; in alcuni casi può essere asintomatica e risultare solo all’interno di esami del sangue di routine.
Tuttavia, quando i livelli di acido urico sono molto elevati, possono verificarsi sintomi, tra cui i seguenti.
- Gotta: è una condizione caratterizzata da attacchi acuti di dolore articolare, gonfiore, arrossamento e sensibilità, generalmente nell’articolazione del primo alluce, anche se altre articolazioni possono essere coinvolte; questi attacchi possono insorgere improvvisamente, e sono spesso associati a elevati livelli di acido urico nel sangue e alla formazione di cristalli di urato nelle articolazioni.
- Calcoli renali: l’iperuricemia può aumentare il rischio di formazione di calcoli renali, che possono causare dolore intenso al fianco o all’addome, nausea, vomito e sanguinamento nelle urine.
- Lesioni cutanee: in alcuni casi, l’uricemia alta può causare la formazione di depositi di cristalli di urato sotto la pelle, noti come tofi; questi tofi possono apparire come noduli sottocutanei duri, spesso intorno alle articolazioni colpite dalla gotta, ma possono anche svilupparsi in altre parti del corpo.
- Infiammazione delle articolazioni: anche in assenza di attacchi acuti di gotta, l’iperuricemia può causare infiammazione cronica delle articolazioni, che può portare a dolore, gonfiore e rigidità articolare.
- Insufficienza renale: se l’iperuricemia non viene trattata adeguatamente, nel tempo può provocare danni ai reni.
Se si sospetta di avere iperuricemia o se si verificano sintomi associati, è fondamentale consultare un medico per una valutazione accurata e un trattamento appropriato.
Rimedi
Il trattamento e i rimedi per l’iperuricemia dipendono dalla gravità dei sintomi e dalle condizioni sottostanti.
In linea generale, si procede in questo modo:
- modifica della dieta: ridurre l’assunzione di cibi ad alto contenuto di purine, come carne rossa, frattaglie, frutti di mare e alcol. Allo stesso tempo, aumentare il consumo di cibi a basso contenuto di purine, come verdure, frutta, latticini a basso contenuto di grassi e cereali integrali. Inoltre, bere molta acqua per favorire l’eliminazione dell’acido urico attraverso le urine;
- perdita di peso e attività fisica: per le persone in sovrappeso o obese, perdere peso può aiutare a ridurre i livelli di acido urico nel sangue. Inoltre, l’esercizio fisico regolare può favorire la perdita di peso e migliorare il metabolismo delle purine;
- farmaci: in alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per controllare i livelli di acido urico nel sangue, come gli inibitori della xantina ossidasi, o farmaci che aumentano l’escrezione di acido urico, come i diuretici;
- trattamento della gotta: per le persone che manifestano attacchi acuti di gotta, possono essere prescritti farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), corticosteroidi o colchicina per alleviare il dolore e l’infiammazione;
- monitoraggio regolare: è importante monitorare regolarmente i livelli di acido urico nel sangue per valutare l’efficacia del trattamento e apportare eventuali modifiche necessarie;
- evitare l’alcol e il fumo: ridurre o evitare il consumo di alcol e smettere di fumare può aiutare a controllare i livelli di acido urico nel sangue e migliorare la salute generale.
È fondamentale consultare un medico per una valutazione e un trattamento adeguati, poiché può variare in base alle condizioni individuali e alla presenza di eventuali complicazioni.
Uricemia bassa: cause, sintomi, trattamenti
Livelli bassi di uricemia, noti anche come ipouricemia, sono relativamente rari rispetto all’iperuricemia, ma possono essere indicativi di diverse condizioni sottostanti.
Le cause principali sono le seguenti:
- malattie epatiche: malattie croniche del fegato possono interferire con il normale metabolismo delle purine e ridurre la produzione di acido urico, portando a livelli bassi di uricemia;
- malattie renali: alcune malattie renali, come l’insufficienza renale cronica, possono influenzare l’eliminazione di acido urico attraverso le urine, causando uricemia bassa;
- malattie genetiche: alcune condizioni genetiche rare, come l’ipouricemia ereditaria, possono influenzare direttamente la produzione o l’eliminazione di acido urico, portando a livelli bassi di uricemia;
- malnutrizione: una dieta povera di proteine o un’assunzione insufficiente di purine può ridurre la produzione di acido urico nel corpo, causando uricemia bassa;
- farmaci: alcuni farmaci, in particolare gli agenti chemioterapici o i farmaci utilizzati per trattare l’insufficienza renale, possono ridurre i livelli di acido urico nel sangue;
- sindrome di Fanconi: è una rara malattia genetica che colpisce i tubuli renali e può portare a una eccessiva escrezione di acido urico nelle urine;
- sindrome di Down: le persone affette da sindrome di Down possono mostrare livelli più bassi di acido urico nel sangue rispetto alla popolazione generale;
- anemia aplastica: è una condizione in cui il midollo osseo non produce abbastanza cellule del sangue, incluso l’acido urico;
- gravidanza: durante la gravidanza, è comune che i livelli di uricemia diminuiscano leggermente rispetto ai valori normali, e di solito non è motivo di preoccupazione. Tuttavia, valori bassi possono essere associati a condizioni come la preeclampsia (o gestosi), una complicazione della gravidanza caratterizzata da pressione sanguigna alta e proteine nelle urine.
Se si sospetta di avere livelli bassi di uricemia, si consiglia di consultare un medico.
Sintomi
Poiché l’uricemia bassa è relativamente rara e spesso non causa sintomi evidenti, è possibile che molte persone non manifestino alcun sintomo. Tuttavia, in alcuni casi, può essere associata a sintomi o segni clinici, tra cui i seguenti:
- affaticamento: alcune persone con uricemia bassa possono sentirsi stanche o deboli senza una causa apparente;
- debolezza muscolare: la mancanza di acido urico può influenzare la funzione muscolare in modo da causare debolezza o stanchezza muscolare;
- tremori muscolari: alcuni individui possono sperimentare tremori muscolari, specialmente nelle mani;
- complicazioni legate all’anemia: in alcune condizioni associate all’uricemia bassa, come l’anemia aplastica, possono verificarsi sintomi legati alla mancanza di globuli rossi, come pallore, debolezza, dispnea (difficoltà respiratoria) e vertigini;
- complicazioni della sindrome di Fanconi: se l’uricemia bassa è causata dalla sindrome di Fanconi, possono verificarsi sintomi associati alla malattia renale, come aumento della sete, aumento della frequenza urinaria e debolezza generale;
- complicazioni legate alla malattia epatica: se l’uricemia bassa è causata da malattie epatiche, possono verificarsi sintomi associati alla disfunzione epatica, come ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi), perdita di appetito, nausea e affaticamento.
Poiché molti dei sintomi associati all’uricemia bassa possono essere causati da diverse condizioni mediche, è importante consultare un medico per eseguire esami del sangue appropriati, confermare il livello di uricemia e identificare la causa sottostante dei sintomi.
Trattamenti
Il trattamento dell’uricemia bassa dipende dalla causa sottostante e dalla gravità dei sintomi. Poiché è spesso causata da condizioni mediche sottostanti, solitamente si mira a intervenire in relazione ad esse.
Ecco i rimedi possibili:
- trattamento delle malattie renali o epatiche: se l’uricemia bassa è causata da malattie renali o epatiche, il trattamento mira a gestire queste condizioni di base. Ciò può includere l’uso di farmaci per migliorare la funzione renale o epatica, nonché l’adozione di misure per prevenire complicanze associate;
- integrazione con acido urico: in alcuni casi, se l’uricemia bassa è associata a sintomi come debolezza muscolare o tremori, il medico può raccomandare l’integrazione con acido urico. Tuttavia, questo approccio richiede un monitoraggio attento e deve essere fatto solo sotto supervisione medica;
- modifiche dello stile di vita: in alcuni casi, possono essere raccomandate modifiche dello stile di vita, come una dieta equilibrata, l’assunzione di sufficienti liquidi e l’esercizio fisico regolare, per aiutare a migliorare la salute generale e a gestire le condizioni sottostanti;
- monitoraggio regolare: è importante monitorare regolarmente i livelli di acido urico nel sangue e i sintomi associati all’uricemia bassa sotto la supervisione di un medico. Questo può aiutare a valutare l’efficacia del trattamento e apportare eventuali modifiche necessarie.
Ricordiamo che solo un medico è in grado di diagnosticare correttamente la causa sottostante e raccomandare il trattamento appropriato.
Valori di riferimento
I valori di riferimento per l’uricemia nel sangue possono variare leggermente da laboratorio a laboratorio ed essere influenzati da fattori come l’età, il sesso e le condizioni mediche individuali.
Come si legge su Issalute, nelle persone adulte i valori normali sono compresi:
- per gli uomini, tra 2.5 e 8 milligrammi per decilitro (mg/dl);
- per le donne, tra 1.9 e 7.5 milligrammi per decilitro (mg/dl).
Si consiglia, in ogni caso, di attenersi a quanto indicato nel referto e affidarsi al proprio medico per l’interpretazione dei valori registrati.