Pancreatite: definizione, cause, sintomi, cure

da | Feb 14, 2023 | Salute

Il Piano Sanitario Enfea Salute prevede, nell’ambito della chirurgia dell’apparato digerente, la copertura delle spese sostenute per “Interventi per pancreatite acuta o cronica per via laparotomica”

Come vedremo più nel dettaglio, la pancreatite consiste in un’infiammazione del pancreas, un organo di fondamentale importanza per il nostro organismo, dal quale dipendono funzioni essenziali per la nostra sopravvivenza. 

Secondo i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità, in Italia si verificano circa 5/6 casi di pancreatite ogni 100.000 abitanti in un anno, che richiedono cure mediche adeguate al fine di evitare complicanze anche molto gravi o, nei casi più gravi, il decesso. 

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è la pancreatite, quali sono le cause, i sintomi e le possibili cure

Cos’è la pancreatite

La pancreatite consiste in un’infiammazione del pancreas, una ghiandola dalla forma allungata e piatta posizionata dietro lo stomaco nella parte superiore dell’addome, dalla quale dipende la produzione di enzimi che aiutano la digestione e, soprattutto, di ormoni come l’insulina e il glucagone, deputati alla regolazione dei livelli di zucchero nel sangue

Ecco perché il corretto funzionamento del pancreas è così centrale per i pazienti affetti da diabete

Com’è facile intuire, quando il pancreas si infiamma tende a funzionare meno bene rispetto al previsto, con ripercussioni non solo in termini di sintomi e malessere generale, ma anche e soprattutto sui delicatissimi equilibri che governano il nostro organismo.  

In un articolo pubblicato nel 2019 dalla Fondazione GIMBE sul giornale Evidence, dal titolo “Linee guida sulla pancreatite acuta e cronica” (Cartabellotta A, Tedesco S, Pomponio G. Linee guida sulla pancreatite acuta e cronica. Evidence 2019;11(1): e1000193), si legge quanto segue: 

“La pancreatite è una patologia in grado di ridurre drasticamente la qualità e l’aspettativa di vita.”

Pancreatite acuta e Pancreatite cronica

La pancreatite può manifestarsi in due modi, che potremmo definire come l’evoluzione uno dell’altro. 

Ci riferiamo a: 

  • pancreatite acuta: un’infiammazione del pancreas che appare improvvisamente e che dura per diversi giorni;
  • pancreatite cronica: se la causa non viene identificata e trattata in modo accurato, la pancreatite acuta può diventare recidiva e, nel tempo, cronicizzarsi

In genere i casi lievi di pancreatite tendono a migliorare in poco tempo con le giuste cure, mentre le sue manifestazioni più gravi possono causare complicazioni potenzialmente letali.
Riportiamo di seguito una utilissima tabella, tratta dalle linee guida summenzionate, che schematizza le caratteristiche principali della pancreatite acuta e di quella cronica.

pancreatite acuta e cronica

Quali sono le cause della pancreatite?

Cosa succede al pancreas al punto da provocare un’infiammazione? Di base, accade che gli enzimi prodotti da quest’organo, e destinati a funzioni digestive, tendono ad agire quando sono ancora al suo interno, irritandone le cellule e causando uno stato infiammatorio

Ma perché si verifica questo fenomeno? Le cause principali sono le seguenti: 

  • calcoli biliari;
  • alcolismo;
  • consumo di alcuni farmaci specifici;
  • ipertrigliceridemia, ovvero livelli di trigliceridi nel sangue alti;
  • ipercalcemia, ovvero alti livelli di calcio nel sangue, che possono a loro volta essere causati da una ghiandola paratiroidea iperattiva (iperparatiroidismo);
  • tumore del pancreas, che è a sua volta anche una potenziale conseguenza di una pancreatite cronica;
  • chirurgia addominale;
  • fibrosi cistica;
  • infezione;
  • lesioni all’addome;
  • obesità;
  • trauma;
  • fumo di sigaretta;
  • storia familiare di pancreatite: il ruolo della genetica sta diventando sempre più riconosciuto nella pancreatite cronica. In presenza di membri della famiglia affetti da questa condizione, il rischio aumenta.

A volte non si riesce a risalire alla causa della pancreatite; in questi casi si parla di pancreatite idiopatica

Anche soffrire di diabete può essere annoverata tra le possibili cause di pancreatite, che però può essa stessa provocare un innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue. Insomma, è un po’ un circolo vizioso che si autoalimenta. 

Quali sono i sintomi principali

In una fase iniziale dell’infiammazione il paziente può sperimentare dolori addominali, disturbi digestivi e insufficienza esocrina, ma la sintomatologia varia molto in caso di pancreatite acuta o cronica

I sintomi più comuni nella pancreatite acuta sono i seguenti: 

  • dolore addominale superiore;
  • dolore addominale che si irradia alla schiena;
  • febbre;
  • battito del polso accelerato;
  • nausea;
  • vomito. 

In caso di pancreatite cronica, invece, si possono manifestare anche: 

  • dolore addominale superiore;
  •  dolore addominale che peggiora dopo i pasti;
  •  perdita di peso ingiustificata;
  •  feci oleose e maleodoranti (steatorrea).

Purtroppo, soprattutto nei casi più lievi, la condizione patologica può essere sottovalutata o male interpretata, aumentando il rischio di recidiva. 

Come si diagnostica questa condizione?

La prima cosa da fare quando si sperimentano i sintomi sopra elencati è rivolgersi ad un medico, che dopo una visita accurata potrà prescrivere degli accertamenti al fine di giungere a una diagnosi

Gli esami a cui sottoporsi possono variare, ma i più comuni sono i seguenti: 

  • esami del sangue, per individuare livelli elevati di enzimi pancreatici, insieme a globuli bianchi, funzionalità renale ed enzimi epatici;
  • ecografia addominale, per cercare calcoli biliari e un’infiammazione del pancreas;
  • tomografia computerizzata (TC), anche in questo caso per individuare l’eventuale presenza di calcoli biliari e valutare l’entità dell’infiammazione del pancreas;
  • risonanza magnetica, per evidenziare anomalie nella cistifellea, nel pancreas e nei dotti biliari;
  • ecografia endoscopica, per individuare infiammazioni e blocchi nel dotto pancreatico o nel dotto biliare;
  • test delle feci, in caso di pancreatite cronica, per misurare i livelli di grasso che potrebbero indicare un malassorbimento dei nutrienti.

Sarà il medico a stabilire come procedere e ad analizzare i dati raccolti. 

Come si cura la pancreatite?

Se individuata in modo precoce, una pancreatite lieve può essere risolta nel giro di pochi giorni, attraverso un percorso terapeutico dedicato. 

La terapia può variare da soggetto in soggetto, ma nella maggior parte dei casi si inizia con la somministrazione di farmaci per contrastare la sintomatologia (es. antidolorifici) e con una dieta leggera per qualche giorno. In alcuni casi potrebbe essere raccomandato un supporto, con l’iniezione di fluidi extra per via endovenosa. 

Successivamente, quando la situazione migliora, il chirurgo potrebbe procedere alla rimozione di eventuali ostruzioni presenti nei dotti biliari. Se la cistifellea è gravemente danneggiata, si potrebbe dover ricorrere a una sua rimozione, tramite un intervento chiamato colecistectomia

Infine, se la causa principale della pancreatite è l’abuso di alcol, è necessario richiedere un supporto psicologico per curare la dipendenza del paziente

ATTENZIONE:
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